(Ultimo aggiornamento: settembre 2024)
Si torna a lavoro e gli scaldavivande elettrici fanno boom di vendite. Sì, siamo tutti alla esame di una pausa pranzo felice, calda e possibilmente più economica del pasto a 15 euro del bar accanto all’ufficio. Ed eccoli qui gli scaldavivande a prometterci pause pranzo light, bilanciate o sostanziose, consentendoci di mangiare quello che vogliamo, dove e quando ci va. Bastano una presa elettrica, usb o da auto, 30 minuti di pazienza e le pietanze sono belle che servite. Alcuni modelli hanno una borsa termica in dotazione per facilitare il trasporto e mantenere alla giusta temperatura gli alimenti una volta riscaldati, altri sono così compatti da poter essere infilati nello zaino o nella borsa con cui si fa casa-lavoro senza problemi. E allora cosa scegliere? Una bento box elettrica con alimentatore da auto, una schiscetta classica ma molto capiente o un modello ultra basic? Ecco come distinguere gli scaldavivande e dove trovare quello giusto.
Le caratteristiche da valutare
La prima cosa da sapere riguarda i fattori che distinguono i numerosi modelli in commercio, ovvero:
- La capacità, utile per capire che tipo di pasto (e in che quantità) si potrà trasportare nello scaldavivande. I gioielli più comuni sono quelli da un litro, un litro e mezzo e due litri.
- Le dimensioni sono influenzate direttamente dalla capacità, ma conoscerle con precisione è fondamentale per sapere se il contenitore può essere messo nello zaino o in borsa, oppure se richiede un trasporto a parte.
- I tempi di riscaldamento delle pietanze indicano in quanto tempo il pranzo ormai freddo potrà essere gustato. I prodotti più diffusi indicano dai 15 ai 25 minuti, a seconda della potenza e della quantità di cibo all’interno.
- La potenza è un valore da considerare quando i tempi di riscaldamento non sono indicati dal produttore. Ad assorbimento maggiore equivalgono ovviamente consumi più elevati ma anche tempi minori di attesa: i gioielli più diffusi sono da 40 a 60 Watt.
- L’alimentazione di questi dispositivi è generalmente a 220 Volt, con spina per le comuni prese elettriche, ma non mancano modelli che offrono un’opzione per il collegamento alla presa accendisigari delle auto, per chi è spesso in viaggio.
- I materiali possono essere solo plastici, con il vantaggio di poter infilare le vaschette anche nel microonde all’occorrenza, oppure includere un vano in metallo che scalda più velocemente ma che dal microonde va tenuto alla larga.
- Gli accessori in dotazione possono includere un set di posate portatile, una borsa termica per il trasporto e molto altro.
Come li abbiamo scelti
Ecco la nostra selezione di scaldavivande elettrici per le pause pranzo in ufficio, a scuola e durante i viaggi, scelti in base all’affidabilità del marchio e alle certificazioni dei materiali impiegati – un dato fondamentale per fuggire il rischio di rilascio di sostanze tossiche in fase di riscaldamento – ma anche alle forme differenti e agli accessori in dotazione. Per i modelli base si ha un prezzo di partenza di circa 20 euro che sale fino a 40 euro per i più accessoriati. Abbiamo incluso anche una bella novità che costa un po’ di più (circa 80 euro), ma potrebbe essere un buon scontro da condividere con i colleghi, dal momento che può riscaldare fino a quattro schiscette contemporaneamente.
A chi stesse cercando altri gadget per conservare gli alimenti e organizzare pause pranzo coi fiocchi fuori casa consigliamo anche le lunchbox, le borse e le borracce termiche. E per portare tutto agevolmente, non mancano gli zaini e le borse a tracolla.