Nella notte tra sabato e domenica e fino alle prime ore di questa mattina gli sbarchi di sono susseguiti. Sull’Isola siciliana infatti sono attraccati gommoni e barchini di ogni dimensione e forma con a bordo da un minimo di 15 ad un massimo di 95 persone. Proseguono però anche le tragedie in mare: secondo quanto riferito dall’Unhcr, almeno due migranti sono decessi e 40 risultano dispersi al largo delle coste libiche.
Immagine di repertorio
Ondata di sbarchi di migranti in poche ore a Lampedusa dove nelle prime ore di oggi sono giunte oltre 400 persone a bordo di ben 14 diverse imbarcazioni di fortuna partite dalle coste del nord africa in direzione dell’Italia. Nella notte tra sabato e domenica e fino alle prime ore di questa mattina gli sbarchi di sono susseguiti a ritmo incessante. Sull’Isola siciliana infatti sono attraccati gommoni e barchini di ogni dimensione e forma con a bordo da un minimo di 15 ad un massimo di 95 persone strette le une alle altre in condizioni drammatiche come sempre.
Gli ultimi migranti in ordine di tempo a sbarcare a Lampedusa appartenevano a un nutrito gruppo di 82 persone provenienti da Bangladesh, Sudan ed Egitto che sarebbero partiti due giorni fa da Zuwara, la nota località in Libia tristemente famosa per la tratta dei migrati. La loro imbarcazione era stata individuata nelle scorse ore dalla motovedetta Cp 319 della Guardia costiera che quindi li ha scontrati fino al molo Favarolo di Lampedusa. Altre imbarcazioni individuate e scortate in porto invece dalle motovedette della Guardia di Finanza. Quindici cittadini tunisini, fra cui una donna e 4 minori, sono stati bloccati invece dai finanzieri dopo essere già sbarcati a molo Madonnina.
Tutti i migranti sono stati trasferiti all’hotspot di Lampedusa in contrada Imbriacola che è di nuovo oltre le capacità di accoglienza visto che sono ora presenti oltre 700 persone. Tutte le persone dovranno essere trasferite dal’Isola nei prossimi giorni ma a causa delle norme anti covid servirà molto tempo affinché i migranti, ospiti dell’hotspot, vengano sottoposti al tampone rapido per la diagnosi del Covid-19 e poi avviati vero le loro destinazioni. Dopo la diagnosi e le procedure di pre-identificazione, su disposizione della Prefettura di Agrigento e del Viminale, infatti verranno imbarcati sulle navi.
Per tanti che sono riusciti a sbarcare altrettanti non ce l’hanno fatta. Secondo quanto riferito dall’Unhcr, almeno due migranti sono decessi e 40 risultano dispersi al largo delle coste libiche dopo il naufragio di due imbarcazioni: le due vittime erano a bordo di una delle due imbarcazioni in cui si trovavano 91 persone, altre 40 persone partite a bordo di un altro gommone risultano disperse, ha aggiunto l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, senza fornire ulteriori dettagli. In precedenza Alarm Phone aveva denunciato che “una barca con 70 persone a bordo è dispersa da 4 giorni”. Le tragedie a otto anni dalla strage del 3 ottobre 2013 quando il ribaltamento del barcone in cui persero la vita almeno 368 migranti.
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di Antonio Palma
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2021-10-03 10:10:23 ,