Cinquanta attività tra ristoranti, pizzerie e bar di Castellammare di Stabia hanno subito una multa da 120 euro perché sono scadute le autorizzazioni per i dehors all’esterno dei locali. A elevarle sono stati gli agenti di polizia municipale, che hanno passato al setaccio l’intera città per verificare la regolarità dei permessi in merito all’occupazione di suolo pubblico.La questione riguarda sia i titolari delle attività che hanno permessi quinquennali e hanno sfruttato durante il periodo Covid la possibilità di ampliare le pedane all’esterno dei locali, che i piccoli locali che invece avevano chiesto il permesso per installare i dehors solo per il periodo della pandemia e di fatto avrebbero già dovute rimuoverle a fine marzo.Una vicenda nazionale, che nei giorni scorsi è stata discussa anche in Parlamento, con il Senato che ha deciso di approvare un emendamento al Decreto Taglia Prezzi che prevede la proroga delle concessioni fino al 30 settembre prossimo.Il tema alimenta il dibattito politico. La possibilità di ampliare i dehors esistenti o allestirne nuovi senza dover pagare la tassa sull’occupazione del suolo pubblico è stata concessa in un periodo molto complicato della pandemia, quando le restrizioni imposte dal governo prevedevano forti limitazioni sul numero di persone da ospitare all’interno dei locali e sul distanziamento dei tavoli. I dehors hanno consentito di recuperare spazi vitali per i gestori di ristoranti, pizzerie e bar, che hanno potuto proseguire la loro attività attenuando le perdite causate dal Covid. Adesso che l’emergenza pandemica è stata di fatto superata, le attività commerciali dovrebbero provvedere a rimuovere i dehors o gli ampliamenti non autorizzati. Il problema è che rispetto a un anno fa, quando fu introdotta questa misura di sostegno per i titolari dei locali, è cambiato lo scenario globale. E’ vero che non ci sono più le restrizioni imposte per via della pandemia, ma è altrettanto vero che la guerra in corso in Ucraina ha fatto lievitare in modo esponenziale i costi delle materie prime e soprattutto quelli dell’energia. Per ristoranti, pizzerie e bar poter disporre di qualche tavolino in più per ospitare clienti significa non dover scaricare tutti gli aumenti sui consumatori o addiritturatagliando il costo del personale.A Castellammare di Stabia sono tantissime le attività commerciali che hanno beneficiato di questa misura durante la pandemia, anche perché la città negli ultimi anni ha sviluppato molto il settore del food, diventando un punto di riferimento per persone che arrivano da Napoli e ogni angolo della provincia.Ecco perché dopo le multe, in tanti sperano che i commissari prefettizi che si sono insediati dopo lo scioglimento del consiglio comunale possano presto prendere in considerazione la possibilità di concedere una proroga per le occupazioni di suolo pubblico, almeno fino al 30 settembre. Tempo ritenuto utile per valutare anche possibili modifiche al regolamento comunale.
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di Tiziano Valle
www.metropolisweb.it
2022-05-27 07:30:36 ,