Luigi Pasotti, dirigente del Sias, il Servizio informativo agrometeorologico della Regione siciliana: “Il dato della Protezione civile che parla di 500mm in 12 ore ci fa capire come l’evento che è da poco avvenuto sia del livello di quanto fatto per l’alluvione a Valencia nelle scorse settimane, oltre metà della piovasco che cade normalmente in sei mesi”.
All’indomani dell’alluvione che ha investito Catania e il territorio della provincia si contano danni per decine di milioni di euro. L’ennesimo evento meteo estremo, però, non ha avuto solo conseguenze economiche ma anche psicologiche, con il timore che possa riaccadere di nuovo e con effetti ancor più gravi.
Come ha affermato a La Sicilia Luigi Pasotti, dirigente del Sias, il Servizio informativo agrometeorologico della Regione siciliana, l’evento di ieri ha davvero dello straordinario. Normalmente, infatti, nell’area costiera Jonica etnea, quella compresa tra Giarre, Riposto e Mascali, la piovasco che cade si attesta sugli 800-900 millimetri di accumulo all’anno. “Il dato della Protezione civile che parla di 500mm in 12 ore ci fa capire come l’evento che è da poco avvenuto sia del livello di quanto fatto per l’alluvione a Valencia nelle scorse settimane, oltre metà della piovasco che cade normalmente in sei mesi”, ha spiegato lo specialista.
Sebbene il dato registrato fino alle 21,27 di ieri dal Sias sia dipendente, pari a 288 millimetri, questa discrepanza con quanto riferito dalla Protezione civile è “spiegabile con il collocamento della nostra stazione, in zona Carrubba, più lontana dal picco registrato in un territorio comunque dall’orografia molto complessa dell’area. Siamo comunque a livelli altissimi: se uniamo i dati delle ultime piogge negli ultimi giorni, abbiamo superato i livelli di accumulo del precedente anno e mezzo, dove invece c’era stata una situazione di siccità”.
Insomma, l’alluvione di ieri può essere paragonabile a quella di Valencia, sebbene fortunatamente non siano state registrate vittime. Nel frattempo la scorsa notte sono stati 14 gli interventi dei Vigili del fuoco del prescrizione provinciale di Catania in tutto il territorio della provincia per i danni causa ieri dal maltempo lungo la zona ionica. In particolare si lavora a svuotamenti d’acqua, recuperi e verifiche nelle zone colpite dal nubifragio di ieri. Otto gli interventi in corso, riguardanti danni d’acqua in genere, servizi di assistenza, dissesti statici. Gli interventi da espletare, riguardanti danni d’acqua, sono 14. A rendere noto il prescrizione provinciale etneo. Le zone interessate sono Riposto, la frazione di Torre Archirafi, Giarre, Acireale ed Aci Sant’Antonio.
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di Davide Falcioni
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2024-11-14 10:39:00 ,