di Dario d’Elia
Il risultato è stato eclatante: il 90% del potenziale fatturato riguarderà i settori sanità (21% delle entrate), pubblica amministrazione (17%), trasporti (15%), energia e utilities (14%), produzione (12%) e media/intrattenimento (11%).
Ericsson considera come Csp non solo gli operatori ma anche i fornitori di contenuti, applicazioni, gli operatori satellitari e quelli cloud; insomma tutti gli attori del settore comunicazioni. Con l’attivazione delle reti 5G SA le prime applicazioni di network slicing riguarderanno le chiamate di emergenza (push-to-talk), il mobile cloud gaming, il push-video mobile dei servizi di controllo della produzione, il broadcasting mobile remoto, l’assistenza medica remota di emergenza, la video-sorveglianza smart e la gestione del trasporto merci.
Ericsson ha stimato che il settore sanitario entro il 2030 possa far confluire 62 miliardi di dollari nei servizi relativi a slicing e di questi 23 miliardi riguarderebbero proprio i Csp. Nello specifico i principali candidati sono l’assistenza video-remota di emergenza, la robotica per l’assistenza dei pazienti, la medicina di precisione e la robotica riabilitativa.
Il settore pubblico invece potrebbe coagulare entro il 2030 ben 40 miliardi di dollari, di cui 19 per i Csp. In questo caso si parla soprattutto di videosorveglianza in tempo reale, internet-of-things per attività critiche, localizzazione in tempo reale di attività con arma da fuoco e comunicazioni sicure fra agenzie e dipartimenti.
Per l’automotive la cifra stimata è di 66 miliardi di dollari, di cui 23 per i Csp. In questo caso i fronti chiave sono la guida remota, la gestione dei convogli di mezzi in viaggio in colonna, il cambio di corsia automatico e la notifica in tempo reale di situazioni di pericolo. Il broadcasting dovrebbe generare circa 33 miliardi di dollari, di cui 12 per i Csp. Non meno importanti anche le produzioni e broadcasting in remoto, eventi sportivi di massa che richiedono alta banda passante, broadcasting di video tramite realtà virtuale o altre modalità, broadcasting 8K su smartphone di eventi live.
Il caso italiano
Il mercato mobile italiano è fra i più evoluti e maturi del mondo ma è ancora complicato poter prevedere come si svilupperanno i settori consumer e industriale, quando le nuove potenzialità delle reti saranno implementate. Però Basile ha qualche idea è suggerisce che in ambito consumer il cosiddetto multi-pay (da non confondere con i pagamenti) potrebbe farsi strada come già sperimentato a Taiwan con l’operatore Far East Tone e Google (Android 12). In pratica si parla della possibilità che un singolo smartphone possa associare ciascuna app a diverse slice di rete. “In questo modo ad esempio il traffico professionale potrà essere separato da quello personale, e diretto ad un punto di terminazione della intranet aziendale garantendo un livello di sicurezza superiore, ma potrà anche essere tariffato diversamente“, spiega Basile.
E questo potrebbe valere anche per l’intrattenimento videoludico, quindi approfittare di uno slicing per disporre di connessioni a bassissima latenza e alto throughput adeguati per il cloud gaming ad altissima definizione e la realtà virtuale (Vr). Senza contare risorse di edge computing in rete ideali per ridurre il carico computazionale nel dispositivo dell’utente e quindi migliorando la durata della batteria.
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www.wired.it
2022-03-27 17:00:00