È sempre più drammatica la situazione in Emilia Romagna per l’emergenza maltempo che ha colpito anche le regioni vicine. Nella notte ci sono state nuove esondazioni, l’acqua ha invaso strade e case in tantissimi centri: da Cesena a Faenza, da Riccione a Lugo. Le operazioni di soccorso sono difficili, gli abitanti sono invitati a salire ai piani alti delle abitazioni. Drammatico il bilancio con vittime e dispersi: che al momento sarebbero 9. Migliaia le persone evacuate a seguito di strutture allagate e fiumi in piena o esondati che hanno rotto gli argini. A Cesena la gente è stata costretta a salire sui tetti, in attesa di essere portata in salvo dagli elicotteri. A Forlì il sindaco annuncia «la peggiore situazione mai vissuta». Scuole chiuse anche mercoledì 17 maggio, a Bologna e negli altri Comuni colpiti. Drammatica a situazione a Faenza, nel Ravennate, dove l’acqua è entrata nel centro abitato e molte persone sono state evacuate. Sempre nel Ravennate è esondato nella notte il fiume Santerno e ci sono state nuovi evacuati accolti nei centri allestiti. Riccione è praticamente sott’acqua. Nel Bolognese esonda anche il fiume Sillaro. Si moltiplicano intanto le foto e i messaggi sui social network di persone che a Faenza, nel Ravennate, nel Cesenate chiedono aiuto poiché le loro case sono invase dall’acqua. Tra cancellazioni e ritardi è interrotta in molti tratti la circolazione dei treni. Intanto continua a piovere: è stato calcolato che sono caduti 130 millimetri di acquazzone in sole 24 ore. Le previsioni non promettono nulla di buono: su buona parte della regione Emilia-Romagna anche per oggi è stata emessa una nuova allerta meteo rossa per fiumi, frane e mareggiate.
Ore 20.42: Bonaccini a governo «Decreto Emilia indispensabile»
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è intervenuto sulla situazione emergenziale: «Stiamo lavorando con il governo affinché siano varati i provvedimenti di urgenza che, in tempi brevi, possano venire incontro alle esigenze delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese. Devono essere previste anche specifiche moratorie, come il rinvio dei termini per gli obblighi di natura contributiva, fiscale, previdenziale». Bonaccini lo ha ribadito nel corso dell’incontro con le forze economiche e sociali sulla situazione maltempo in corso in Emilia-Romagna e le interlocuzioni con il governo per la ripartenza e per la ricostruzione. Il contatto con il governo è costante anche per ottenere nel più breve tempo possibile una decretazione di urgenza indispensabile. E una prima misura ha già avuto l’autorizzazione per essere formalizzata: il differimento delle rete dei mutui.
Ore 20.34: Il Comune di Bologna cerca «angeli del fango»
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha pubblicato su Twitter un annuncio nel quale fa sapere che quanti intendano dare una mano concretamente per ripulire la città dal fango nei prossimi giorni, possono rivolgersi al canale ufficiale del Comune di Bologna #ComunediBologna #allertameteoBO dove potranno sottoscrivere un apposito modulo. «Come in ogni emergenza Bologna si dimostra sempre pronta e generosa – dice Lepore -, ma dobbiamo evitare improvvisazioni e sovrapposizioni che possano intralciare la gestione complessiva dell’emergenza. Ecco perché raccogliamo le disponibilità, e vi indicheremo quando, come e dove intervenire».
Ore 20.28: Scuole chiuse domani nel Modenese
Scuole chiuse domani, giovedì 18 maggio, nei nove comuni dell’Area Nord modenese a causa dell’emergenza maltempo. Stesso provvedimento anche a Bastiglia, Bomporto, Campogalliano e Ravarino. Chiusi anche gli istituti superiori a Carpi e la scuola d’infanzia a Cortile.
Ore 20.10: Schlein «Pronti a dare il nostro contributo»
«Anche oggi una giornata terribile. Voglio esprimere la vicinanza, mia personale e quella di tutta la comunità democratica, alle popolazioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche colpite in queste ore da nubifragi, frane ed esondazioni che hanno provocato molti, troppi lutti oltre che a danni non ancora quantificabili. Vogliamo anche ringraziare tutti coloro che stanno portando aiuti e soccorsi, dalle autorità ai volontari». Lo scrive la segretaria del Pd Elly Schlein in un post su Facebook. «Stiamo seguendo da vicino – prosegue – la situazione in stretto contatto con gli amministratori e le amministratrici dei territori. Abbiamo convocato per domani mattina alle 8,30 una segreteria politica del Partito Democratico per seguire quel che sta accadendo e capire come metterci a disposizione a supporto delle zone colpite».
Ore 20.05: A Modena i ponti resteranno chiusi
A Modena resteranno chiusi tutta la notte e, probabilmente, anche nella giornata di domani, giovedì 18 maggio, i ponti sul Secchia (Ponte Alto, ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, Ponte Motta a Cavezzo sulla provinciale 468) così come il ponte di Navicello vecchio sul Panaro, il ponte di via Curtatone sul torrente Tiepido e il ponte di strada Gherbella, sempre sul Tiepido, chiuso nel pomeriggio. La decisione è stata presa a seguito dell’allerta rossa per criticità idraulica diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. In tutta la zona Est della città, fa sapere il Comune di Modena, è stato suggerito di prestare attenzione agli scantinati e ai garage interrati: il livello alto di canali e fossi, infatti, potrebbe creare difficoltà al sistema fognario.
Ore 19.50: Acqua in galleria, treni in ritardo tra Firenze e Bologna
Si stanno verificando ritardi nei collegamenti dei treni tra Firenze e Bologna. I treni sono in ritardo perché c’è l’acqua in una delle gallerie dell’Alta velocità tra Bologna e Firenze. C’è acqua tra i binari e ci sono i tecnici di Rfi sul posto. Per questo motivo fanno passare un treno alla volta con molta. lentezza La presenza d’acqua infatti non impedisce il passaggio del treno, i rallentamenti sono dettati da ragioni di prudenza.
Ore 19.31: Ravenna, tracima il Cer, ancora famiglie evacuate
Il Comune di Ravenna ha disposto l’evacuazione di 21 case nella località Bastia in via Pasna e in via Acquara. Il provvedimento, spiegano dall’Amministrazione comunale ravennate, è stato adottato a seguito della tracimazione del Cer, il Canale Emiliano-Romagnolo. Per cercare di ripristinare l’argine del canale, almeno in parte, è stata posizionata della terra. Per i cittadini interessati è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Chi non dispone di luoghi dove riparare può recarsi al punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, della scuola primaria «Campagnoni», a San Pietro in Campiano.
Ore 19.26: In Emilia Romagna 250 frane e 450 strade chiuse
In Emilia-Romagna, a causa dell’alluvione, «salgono a 21 i fiumi esondati anche in più punti e a 37 i Comuni con allagamenti diffusi tra la Romagna e il Bolognese. A 48 quelli, tra Reggio Emilia e Rimini, colpiti da dissesto, per un totale di 250 frane». A questi numeri si aggiungono «450 strade interrotte» e «purtroppo sale anche il numero di persone decedute, al momento nove», con «migliaia» di evacuati. È l’aggiornamento diffuso via Facebook dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. «Siamo in contatto costante col Governo- aggiunge Bonaccini- sulla gestione dell’emergenza, le risorse necessarie di fronte a danni ingentissimi, procedure straordinarie, le misure di sostegno a cittadini e imprese (dagli sgravi fiscali e per i lavoratori alla sospensione dei mutui)». Anche se adesso «la priorità è mettere in sicurezza tutte le persone: sono impegnati tutti i corpi dello Stato, insieme ai sindaci, alla Protezione civile, ai Vigili del fuoco e all’intero sistema regionale. Donne e uomini che ringrazio di cuore», scrive il governatore. «L’Emilia-Romagna è stata colpita ancora una volta, è ferita ma, sono sicuro- conclude Bonaccini- si rialzerà».
Ore 19.18: Ravenna 14mila persone da evacuare stanotte
Quattordicimila persone saranno evacuate nelle prossime ore nel Comune di Ravenna. Sono tutti residenti che vivono ai piani bassi delle strade e delle frazioni vicine ai corsi dei fiumi Montone e Ronco. A spiegare le ragioni dell’ordinanza, firmata dal sindaco De Pascale, è il prefetto Castrese De Rosa. «Nelle prossime ore sono attese le piene di questi fiumi il rischio di esondazioni è particolarmente alto». De Rosa ha definito drammatica la situazione in Provincia. «La priorità è e sarà salvare vite nelle prossime 48 ore». Intanto non è ancora stato estratto dall’automobile il cadavere di un uomo rimasto intrappolato in un sottopasso del circondario ravennate. In totale entro domani mattina saranno 22mila gli sfollati nella zona.
Ore 18.59: Ferrrovie «Corse ridotte anche domani»
Proseguiranno anche per l’intera giornata di domani, giovedì 18 maggio, «la riduzione delle corse e le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee tra Firenze e Bologna». Lo comunicano le Ferrovie dello Stato, precisando che «rallentamenti e cancellazioni si ripercuoteranno su tutta la circolazione lungo la dorsale nord-sud, sull’asse Milano-Roma e Venezia-Roma». Questa riprogrammazione, spiega l’azienda, «è necessaria per gli effetti sulle infrastrutture ferroviarie del maltempo e degli allagamenti nell’area fra Emilia-Romagna, Marche e Toscana». La riattivazione della circolazione sulla linea Adriatica tra Bologna e Rimini è prevista, al momento, per le 6 di lunedì. Per quanto riguarda la giornata di oggi, le Ferrovie fanno sapere che «alle 17 è ripresa, con alcuni rallentamenti, la circolazione sulla linea Bologna-Porretta», ed è inoltre stata «riattivata la circolazione tra Firenze e Marradi». Sulla riattivazione delle altre linee interrotte- vale a dire la Bologna-Ravenna, la Ferrara-Ravenna-Rimini, la Faenza-Ravenna e la Faenza-Marradi- «al momento non è invece possibile fare nessuna previsione».
Ore 18.51: a Bologna gli infermieri dormono in ospedale
Con tante strade chiuse a causa del maltempo a Bologna alcuni infermieri degli ospedali cittadini hanno deciso di dormire in corsia per essere presenti al lavoro domani, givoedì 18 maggio. Sono le stesse aziende sanitarie del capoluogo a renderlo noto, spiegando che al momento sono «garantiti tutti i servizi sanitari» dell’Ausl, del Policlinico Sant’Orsola e dell’Istituto ortopedico Rizzoli. «Nonostante alcuni disagi causati dal forte mal tempo e dalla conseguente difficoltà di accesso alle strutture, sia per i cittadini sia per gli operatori», oggi è stata comunque «garantita l’attività chirurgica, clinica, diagnostica e assistenziale» dei tre ospedali. Allo stesso modo sono «previsti servizi tutti attivi anche per giovedì 18 maggio». E appunto «in considerazione delle forti difficoltà negli spostamenti, per garantire la propria presenza nella giornata di domani alcuni infermieri del Rizzoli, Sant’Orsola e del Maggiore hanno scelto di dormire in ospedale».
Ore 18.25 A Budrio (Bo) salvata un scuderia di cavalli
Tra i tanti salvataggi di queste ore in Emilia-Romagna si registra anche quello di un’intera scuderia di cavalli a Budrio, in provincia di Bologna. I volontari e le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Bologna sono intervenuti per portarli in salvo nella zona del crollo del ponte Motta. Erano rimasti isolati e due sono stati ricoverati, uno per una perforazione allo stomaco e l’altro per ferimenti alle zampe. «Stiamo lavorando con tutto quello che possiamo avere a disposizione per aiutare chi è in emergenza– spiega la delegata dell’Oipa di Bologna, Jessica Quercioli- rispondiamo alle chiamate incessanti e disponiamo i soccorsi nei limiti del possibile. Ringrazio la veterinaria che è riuscita a portare in clinica due i cavalli». L’Oipa lancia quindi un appello ai proprietari di animali. «Metteteli sempre in sicurezza in caso di allerta meteo– si raccomanda l’organizzazione- vanno subito spostati dalle zone di pericolo e messi al sicuro. Anche i gatti lasciati liberi in queste occasioni tragiche possono cercare posti per nascondersi e rimanere lì chiusi o bloccati».
Ore 18.19: la Figc «Un minuto di silenzio sui campi di calcio»
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima dell’inizio delle gare di calcio di tutti i campionati in programma da domani e per tutto il fine settimana (compresi i posticipi) per onorare la memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. «In un momento così difficile – dichiara il presidente federale – il calcio italiano si stringe attorno alle popolazioni colpite e si unisce al cordoglio delle famiglie che hanno perso un loro caro»
Ore 18.10: A Bologna resta isolato l’ospedale di Loiano
Gruppi elettrogeni, piani di emergenza e doppi turni del personale. Così la sanità dell’Emilia-Romagna sta cercando di tenere botta contro l’ondata di maltempo che ha colpito in particolare Bologna e la Romagna in questi due giorni. Una situazione «difficile ma sotto controllo», assicura la Regione, che oggi ha convocato le direzioni generali di tutte le aziende sanitarie per fare il punto della situazione. Al momento il quadro più critico riguarda l’ospedale di Loiano, sull’Appennino bolognese, che risulta «inaccessibile a causa di frane che hanno momentaneamente interrotto la viabilità». Sempre in provincia di Bologna, l’ospedale di Budrio ha dovuto sospendere sia le attività specialistiche non urgenti sia quelle chirurgiche. La struttura ha infatti accolto 15 pazienti dal centro Inail di Vigorso, che è stato evacuato stamattina. Nello stesso ospedale sono state trasferite anche tre persone che erano in ossigenoterapia a domicilio. Sul resto del territorio regionale, assicura la Regione, «sono garantite ovunque le urgenze, a partire dagli interventi chirurgici e i trattamenti che non possono essere differiti».
Ore 17.21: sciacalli e ladri in azione nelle case di Modena
Sciacalli in azione nelle zone del maltempo in Emilia. Alla sala operativa della Polizia Locale di Modena sono arrivate segnalazioni da parte di residenti in case sparse del territorio su persone che, nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 17 maggio, si sono qualificate come «Protezione civile» invitando a lasciare le abitazioni. Al momento non esiste nessun invito in questo senso, fanno sapere anche in Comune, e nessun operatore della Protezione civile ha diffuso questo tipo di comunicazioni. La Polizia Locale di Modena sta approfondendo le segnalazioni per individuare gli autori di questo «evidente tentativo di sciacallaggio», che aveva probabilmente l’obiettivo di aver campo libero per mettere a segno furti nelle case.
Ore 17.18: 45 studenti di Faenza in gita resteranno a Firenze
Saranno ospitati a Firenze, in una struttura del Comune, 45 studenti (più quattro insegnanti) di Faenza in gita scolastica che non possono rientrare nella loro città, invasa da acqua e fango. La protezione civile, si spiega dal Comune, si è subito attivata e i giovani, che attualmente si trovano a La Spezia, arriveranno nel tardo pomeriggio a Firenze. Nell’accoglienza dei ragazzi è coinvolta anche la Fondazione Caritas Onlus. «È stata una corsa contro il tempo per trovare una sistemazione adeguata a questi ragazzi e ai loro insegnanti – hanno spiegato l’assessora al welfare Sara Funaro e l’assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci -. La scelta alla fine è caduta sulla Foresteria Pertini, la struttura sociale a Sorgane».
Ore 17.01: A Faenza 13 disabili in attesa di essere evacuati
Allarme dall’Associazione comunità Papa Giovanni XXIII che gestisce case-famiglia per persone con disabilità. «La situazione più grave è a Faenza – scrivono i responsabili- dove una nostra abitazione famiglia ha il piano terra completamente allagato. Otto persone, di cui tre con gravi disabilità, sono appena state portate in salvo. Sappiamo che i soccorritori stanno facendo il massimo, ma le richieste sono tantissime. Anche la comunità terapeutica di Albareto, vicino a Faenza, è sott’acqua. I 13 ragazzi ospiti sono al primo piano ancora in attesa di essere evacuati. Ieri sera sono andati a letto con la paura ma è stato durante la notte che l’incubo è diventato realtà. Al piano terra è andato tutto completamente distrutto, il frigorifero galleggia in un metro d’acqua, le auto e i pulmini sommersi».
Ore 16.55: Allerta rossa sulla Romagna anche giovedì 18 maggio
Allerta rossa anche domani giovedì 18 maggio su tutta la Romagna, pianura bolognese e modenese, colline montane dell’Emilia centrale e bolognese; arancione su pianura e costa ferrarese. Anche se domani non sono previste precipitazioni sul territorio regionale, le piogge elevate di martedì 16 e mercoledì 17 maggio, si prevede il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione. In particolare, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno, interessati da esondazioni e rotte, permangono condizioni di grave criticità, anche nel reticolo di bonifica. I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento. La criticità idraulica rossa nella pianura modenese è riferita alla propagazione della piena sul fiume Secchia, sul fiume Panaro si prevede una piena di criticità arancione. Ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all’aggravamento delle numerosissime frane. Si potrebbero generare localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare.
Ore 16.42: Ordine di evacuazione a Fosso Ghiaia-Ravenna
In aggiunta alle evacuazioni già disposte, il Comune di Ravenna, in considerazione dell’innalzamento dei livelli del canale Fosso Ghiaia, ha disposto l’evacuazione anche dell’intero abitato di Fosso Ghiaia con l’obbligo di lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non dispone di luoghi dove riparare – spiega l’Amministrazione comunale ravennate – sono stati istituiti punti di accoglienza, presidiati da personale e attrezzati per offrire vitto e alloggio all’Istituto tecnico industriale statale Nullo Baldini a Ravenna; alla Scuola primaria Campagnoni a San Pietro in Campiano; al Cinemacity a Ravenna; al Museo Classis a Classe e al PalaCosta, a Ravenna.
Ore 16.40: Cesena, il sindaco «Fake news sulla diga di Quarto»
Enzo Lattuca, sindaco di Cesena ha denunciato che sui social è stato diffuso un falso documento, attribuito a volte allo stesso sindaco, a volte ad altri sindaci del territorio, su una possibile apertura della diga di Quarto che avrebbe generato una gigantesca onda che avrebbe fatto esondare i fiumi. «La notizia è falsa – ha spiegato irritato Lattuca – solo uno str…in un momento come questo, con una emergenza ancora in corso e ancora molte persone da mettere in sicurezza può far girare una falsità del genere».
Ore 16.00: Laura Pausini «Preoccupata per la mia terra»
«Questa mattina mi sono svegliata con delle notizie veramente inquietanti. Sono molto in ansia per la mia regione, per la mia famiglia, tutti i miei amici che vivono lì e i miei concittadini». Queste la parole sui social della cantante Laura Pausini, originaria di Faenza. «In questo momento- scrive Pausini- la situazione meteo sta colpendo in modo violento anche Solarolo, Castelbolognese, Faenza e Forlì (dove vivono i miei famigliari alcuni dei quali evacuati)». A nome «di tutti i cittadini delle città e i paesi coinvolti, chiedo a tutte le istituzioni italiane la massima attenzione per il popolo emiliano romagnolo, da sempre forte e reattivo, ma che oggi ha proprio bisogno di sostegno», prosegue l’artista. Che conclude: «Fatemi sapere come posso essere d’aiuto anche se sono lontana».
Ore 15.57: Rimini, domani riaprono le scuole
A Rimini il prefetto Rosa Maria Padovano ha comunicato che in gran parte dei comuni sia costieri che pedemontani della Provincia le scuole di ogni ordine e grado riapriranno domani, giovedì 18 maggio. La città al momento è stata risparmiata dalle piene grazie al vecchio letto del fiume Marecchia deviato all’inizio del Novecento. Il fiume ha esondato nel Parco XV aprile risparmiando strade e case e nel primo pomeriggio l’acqua si è ritirata. In confronto ai danni riscontrati nella altre zone della Romagna, dove l’alluvione ha assunto contorni tragici, al momento la provincia riminese appare quella meno colpita, ma c’è apprensione per le previsioni del weekend.
Ore 15.50: rinviata gara basket Cento-Fortitudo
Anche lo sport si piega al maltempo che sta flagellando l’Emilia-Romagna: dopo l’annullamento del Gran Premio di Imola e della Strabologna in programma domenica (l’evento podistico che si corre nel centro di Bologna è stato rinviato al 29 ottobre), è stata rinviata anche gara 2 dei playoff di Serie A2 di basket tra Cento e Fortitudo, in programma mercoledì sera alle 20.30. I tifosi biancoblù della Fossa dei Leoni avevano chiesto il rinvio della gara e preannunciato la loro assenza, vista la situazione in regione: poco dopo le 15.30 è arrivata dalla Fortitudo l’ufficialità del rinvio della gara in programma alla Milwaukee Dinelli Arena di Cento.
Ore 15.40: A14, riaperto tratto San Lazzaro diramazione Ravenna
Sull’A14 Proseguono le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia, composta da oltre 100 uomini e circa 50 mezzi, arrivati dalle altre direzioni di tronco di Aspi a supporto del presidio bolognese. Grazie al lavoro delle squadre e al lieve miglioramento meteo dell’ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e il bivio con la Diramazione di Ravenna in direzione Ancona, percorribile anche la Diramazione di Ravenna in entrambe le direzioni. Restano invece temporaneamente chiusi al traffico i seguenti tratti autostradali della A14 Bologna-Taranto: tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Cesena Nord in direzione Ancona; si registrano inoltre 5 km di coda in corrispondenza dell’ex uscita obbligatoria di Bologna San Lazzaro; tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna dove si registrano 7 km di coda in corrispondenza dell’uscita obbligatoria di Rimini Nord.
Ore 15.31: Bonaccini «È come il terremoto del 2012»
In Emilia-Romagna «siamo di fronte a un altro terremoto, non ho imbarazzo ad usare queste parole». Il governatore Stefano Bonaccini prende spunto dal fatto che «fra tre giorni sarà l’11esimo anniversario del terremoto del 2012», per dare l’idea della gravità dell’ondata di maltempo di questi giorni. «Siamo di fronte- dichiara Bonaccini incontrando i cronisti nella sede della Protezione civile a Bologna- ad eventi imprevedibili: in alcuni territori, nelle ultime 24 ore, sono caduti addirittura 300 millimetri di acqua», una acquazzone «mai vista in queste dimensioni e in così poche ore in un territorio tanto ampio, che va da parte del reggiano fino a tutta la Romagna, e che arriva dove due settimane fa era già avvenuto un evento di cui non avevamo memoria in termini di quantità d’acqua». Bonaccini, rivolge il primo pensiero «ai familiari delle vittime: questa è l’unica cosa irreparabile, tutto il resto lo ricostruiremo, come facemmo dopo il sisma». Ora la priorità, chiosa il presidente della Regione, «è mettere in sicurezza le persone». Bonaccini ha anche detto: «Sentiamo vicini a noi il governo e le istituzioni dello Stato». Ha infine sottolineato: «Mi ha chiamato di buon’ora il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per dare la solidarietà e la vicinanza dello Stato alle popolazioni colpite».
Ore 15.27: Martedì Consiglio dei ministri sull’Emilia Romagna
Si terrà martedì prossimo il Consiglio dei ministri, alle 11, sull’emergenza maltempo che ha investito alcune regioni del centronord, in modo particolare l’Emilia Romagna. Lo rendono noto fonti di governo nel ricordare che l’esecutivo è impegnato sul campo in queste ore tramite il lavoro della protezione civile, con la premier Giorgia Meloni in costante contatto, dal Giappone, con il sottosegretario Mantovano e i ministri. Meloni intanto ha ringraziato i soccorritori impegnati in Emilia Romagna: «Siamo profondamente grati agli uomini e alle donne impegnati in queste ore nelle operazioni di soccorso – scrive la premier sui social – per aiutare le popolazioni colpite dal forte maltempo, rischiando la propria vita per salvare quella altrui. Grazie per il vostro straordinario lavoro».
Ore 15.26: Piantedosi «Decreto legge per l’Emilia Romagna»
«Sicuramente un decreto legge per l’Emilia-Romagna è possibile» e «ci sarà un coordinamento dei ministri interessati già nel pomeriggio per cominciare a fare il punto» sul maltempo e sulle alluvioni in Emilia-Romagna. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, rispondendo alle domande dei giornalisti. «È chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata», ha concluso il ministro.
Ore 15.00: Un deceduto annegato a San Lazzaro di Savena
Un uomo di 43 anni è deceduto annegato a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, in conseguenza dell’emergenza maltempo in corso. Si tratta del proprietario di una ditta che stava tentando di installare una pompa sommersa per svuotare il piazzale, ma nel farlo è caduto nel pozzo e ha perso la vita. Sul posto, in via Castiglia, sono intervenuti intorno alle 13 i carabinieri, l’ambulanza e l’automedica. Ma non c’è stato nulla da fare. La notizia della morte è stata confermata alle 15.
Ore 14.40: Modena, presidente Provincia «Limitare spostamenti»
«Limitare gli spostamenti non indispensabili a causa del perdurare delle condizioni meteorologiche critiche, poiché siamo difronte ad una situazione che potrebbe peggiorare in maniera repentina». È la raccomandazione del presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, che fa sapere: «Teniamo costantemente monitorata la rete viaria e dei corsi d’acqua, ma l’accumulo di precipitazioni è tale da sconsigliare ogni movimento non necessario». Per quanto riguarda la situazione delle strade modenesi, intanto, «da questa mattina è istituito un senso unico alternato sulla strada provinciale 31 tra Lama Mocogno e Montecreto, a causa di un movimento franoso che ha interessato parte della sede stradale. Sulla strada provinciale 28 in località Mulino del Grillo, i tecnici della provincia stanno intervenendo per sistemare la carreggiata, su cui si sono aperte delle fessurazioni di significativa entità, mentre rimane attivo il senso unico alternato sulla strada provinciale 33 a Frassineti in vigore dallo scorso 3 maggio e tenuto in costante osservazione per verificarne eventuali peggioramenti.
Ore 14.35 Leclerc rilancia raccolta fondi per Faenza
Charles Leclerc, pilota della Ferrari, con una storia su Instagram ha lanciato una raccolta fondi per la città di Faenza, nel Ravennate, dove molte case sono state invase dall’acqua. «Forza e coraggio ragazzi» scrive il pilota della Ferrari, accompagnando il messaggio di incoraggiamento con tre cuori e la bandiera italiana.
Ore 14.27: A Bologna e provincia scuole chiuse anche domani
Come concordato nella riunione di coordinamento tra i sindaci, anche domani – giovedì 18 maggio– in tutti i Comuni della città metropolitana di Bologna rimarrà sospesa l’attività didattica in tutte le scuole di ogni ordine e grado (nidi, materne, elementari, medie e superiori). Domani verranno fatte le opportune verifiche per poi decidere in modo articolato le date delle riaperture. Decisioni analoghe sono attese anche nei comuni in provincia di Ravenna, Forlì, Faenza, Cesena e nelle altre zone maggiormente colpite dall’alluvione.
Ore 14.20: Concerto di Springsteen, Piantedosi «Decideremo»
L’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio una vasta area dell’Emilia-Romagna non ferma il grande concerto di Bruce Springsteen, sold out da mesi, previsto domani, giovedì 18 maggio, a Ferrara dove sono attesi 50mila fan. Al momento lo show, prima data italiana, è confermato – spiegano dall’organizzazione – e le attuali previsioni meteo non mettono a rischio la sua realizzazione. Va dunque avanti in queste ore il lavoro per la messa a punto degli ultimi dettagli nel Parco Urbano Giorgio Bassani che ospiterà la leggenda del rock mondiale. Anche i treni speciali previsti per il concerto, frutto dell’accordo tra Trenitalia e l’organizzatore Barley Arts, sono confermati, assicurano dallo staff. Tuttavia il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, da Bologna ha spiegato che non si è ancora affrontato il tema concerto di Springsteen sotto il profilo della tenuta della sicurezza pubblica, vista la particolare situazione di emergenza. Il ministro ha spiegato che l’area non è direttamente interessata dalle alluvioni ma che comunque il concerto ha un impatto sul sistema dei trasporti.
Ore 14.05: Piantedosi «Priorità ora è salvare vite»
In Emilia-Romagna «la priorità al momento è quella di salvare le vite umane», dichiara il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi a Bologna per un incontro con il governatore Stefano Bonaccini e le istituzioni locali. «Adesso bisogna portare avanti una complicata operazione di soccorso delle persone», continua Piantedosi, resa molto difficile dal fatto che «molte zone sono proprio sott’acqua» e anche «interessate da distacchi dell’energia elettrica e difficoltà di comunicazione». Quindi «abbiamo pregato sindaci e prefetti di immaginare tutto quello che può sollecitare le chiamate di soccorso», aggiunge il ministro, sottolineando intanto l’impegno «molto forte» del dipartimento dei Vigili del fuoco, con 700 uomini già sul campo «e altri in incremento progressivo». A disposizione anche 100 mezzi specializzati nelle operazioni di soccorso, in merito ai quali Piantedosi rivolge un ringraziamento anche all’Esercito.
Ore 14: i sindaci di Ravenna, Cesena e Forli «aiuti non bastano»
«Grazie allo Stato e alla Regione per quanto fatto fin qui, grazie agli uomini e alle donne venute finora, ma purtroppo al momento non basta. La situazione è tuttora tragica e rischia di essere in ulteriore peggioramento nelle prossime ore». Così, in una nota congiunta, il sindaco di Ravenna e presidente della Provincia, Michele de Pascale e Enzo Lattuca, sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena, due dei territori più colpiti dal maltempo che sta flagellano la Romagna. «Abbiamo chiesto al Ministro Piantedosi che venga inviata in Romagna ogni risorsa umana disponibile, ogni mezzo, elicottero, natante – scandiscono – che possa essere reperito: indennizzeremo, ricostruiremo, ma ora la priorità rimane mettere in sicurezza le persone e la Romagna, che nella sua storia ha sempre aiutato tutti, ora ha davvero bisogno di aiuto».
Ore 13.52: numero delle vittime sale a otto, oltre 13mila evacuati
Il numero delle vittime sale a 8. A comunicare l’agiornamento è stata l’assessore alla Protezione civile dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo. «Il nostro pensiero va alle 8 vittime e ad alcuni dispersi. A loro e alle loro famiglie va tutto il cordoglio della Regione». Lo ha detto il presidente di regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Bonaccini ha aggiunto che ci sono «moltissimi evacuati», tra cui 3mila a Bologna, 5 mila a Faenza e 5 mila nel Ravennate, ma il numero è destinato a crescere.
Ore 13.12: annullato il Gp di Imola
«È stato deciso l’annullamento del Gp di Imola. Al 99% si recupererà nel 2026 dopo la proroga del contratto». Così al telefono con LaPresse il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani. La decisione è stata presa a seguito della grave alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. In mattinata, lo stesso ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini aveva chiesto il rinvio della gara di Formula 1 in programma nel weekend per favorire i soccorsi nelle zone colpite dal maltempo.
Ore 13.06: un’altra vittima in provincia di Cesena
Un uomo è deceduto, travolto da un «costone» franato da una collina allentata dal maltempo, nel giardino della sua abitazione a Casale di Calisese tra il comune di Cesena e Montiano, nel Cesenate. A quanto si è appreso l’uomo – presumibilmente di mezza età – si trovava fuori dall’abitazione insieme alla moglie quando, a metà mattinata, è stato colpito dallo smottamento.
Ore 13.02: Piantedosi in elicottero sorvola le aree colpite
Il ministro dell’interno Matteo, Piantedosi ha sorvolato in elicottero, con i vertici del Dipartimento dei Vigili del fuoco, i territori flagellati dall’ondata di maltempo. Successivamente il ministro è atteso al Centro di coordinamento della Protezione civile regionale dell’Emilia-Romagna.
Ore 13: emessa l’allerta rossa per maltempo per il 18 maggio
Allerta rossa anche per la giornata di domani in Emilia-Romagna, per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e per la Romagna. Il bollettino è stato emesso dalla Protezione civile regionale. Pur non essendo previste precipitazioni in Emilia-Romagna per la giornata di giovedì 18 maggio, viste le piogge intense di questi giorni «si prevede il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione», si legge nel bollettino. In particolare sui bacini romagnoli e affluenti del Reno, già interessati da esondazioni e rotte, «permangono condizioni di grave criticità, anche nel reticolo di bonifica. I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento». L’allerta rossa riferita alla pianura modenese, invece, dipende dalla «propagazione della piena sul fiume Secchia», mentre sul fiume Panaro «si prevede una piena di criticità arancione». Dal punto di vista della criticità idrogeologica, continua la Protezione civile, «saranno ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione, dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all’aggravamento delle numerosissime frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi». Per quanto riguarda la costa, infine, «si prevedono valori di onda e marea sotto i livelli di attenzione, tuttavia si potrebbero generare localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare».
Ore 12.50: la testimone «aspettiamo un gommone che ci porti via»
«Siamo in un piano alto, ma c’è gente che aspetta ancora di essere tirata fuori dalle case al piano terra. La situazione è seria, non abbiamo ancora visto un gommone o qualcuno che può portarci via di qui. C’è una corrente molto molto forte, non credo sia difficile gestire quest’emergenza. Tutti i numeri non rispondono, è tutto bloccato, tutto intasato. Quello che si richiede è solo una attesa». È la testimonianza raccolta dall’Ansa di Daniela Lusa, dalla sua abitazione di Sant’Agata sul Santerno (Ravenna), in attesa di essere evacuata con l’elicottero per l’alluvione del fiume del paese.
Ore 12.45: Musumeci «gli sfollati sono quattromila ma saliranno»
«Sono quattromila gli sfollati a causa del maltempo di queste ore, ma è un dato assai approssimativo. Lo sapremo meglio nelle prossime ore». Così il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci.
Ore 12.38: Musumeci «in 50mila senza corrente elettrica»
«Sono 50mila gli utenti rimasti senza energia elettrica: 270 unità dell’Enel sono al lavoro per ripristinare il servizio che rimane legato alle condizioni atmosferiche, perché nelle cabine non si interviene se c’è presenza di acqua, come purtroppo continua ad esserci. Sono invece 100mila utenti mobili privi di servizio e 10mila utenti fissi. In Emilia-Romagna il traffico ferroviario regionale è tutto bloccato, continua invece a funzionare il traffico sulle tratte nazionali e quello sull’alta velocità». Così il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci.
Ore 12.30: Musumeci «cinque vittime accertate, forse una sesta»
«Finora sono 5 i morti accertate, potrebbe essercene una sesta nella provincia di Ravenna ma non c’è alcuna ufficialità in tal senso. Sui dispersi non intendiamo avanzare numeri, con l’auspicio che si possa trattare di un falso allarme». Così Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, in conferenza sul maltempo in Emilia Romagna.
Ore 12: Salvini «rinviare il Gp di Imola»
Matteo Salvini ritiene opportuno il rinvio del Gran Premio di Imola, in agenda nel weekend, alla luce dell’emergenza maltempo che sta flagellando l’Emilia-Romagna. Lo fanno sapere fonti del dicastero di Porta Pia, anche alla luce di contatti diretti tra il Vicepremier e Ministro, le istituzioni e le associazioni coinvolte. La speranza (qualora il rinvio diventasse ufficiale) è che la gara possa essere recuperata in una fase successiva, la certezza è che gli appassionati della Formula Uno capiranno e condivideranno questa scelta, spiegano dal ministero. Per Salvini, in questa fase «è doveroso concentrare tutti gli sforzi per fronteggiare l’emergenza», anche evitando sovraccarichi di traffico in una zona duramente colpita. Salvini è in costante contatto con i Presidenti di Regione Francesco Acquaroli (Marche) e Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna) e ha ringraziato la Guardia Costiera, che ha già messo a disposizione 5 battelli veloci, 25 militari, due elicotteri e un aereo ATR 42 per i soccorsi. Così fonti del Mit.
Ore 11.30: Mattarella chiama Bonaccini «vicinanza e solidarietà»
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini per esprimere vicinanza e solidarietà alle comunità emiliano-romagnole colpite dalla drammatica emergenza maltempo. E il cordoglio per i morti. Lo rende noto lo staff di Bonaccini. Il presidente della Regione ha poi sentito in videocall la premier Giorgia Meloni, il ministro Nello Musumeci e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
Ore 11.15: Meloni «forza Emilia», Musumeci «stop obblighi fisco»
«Questo pomeriggio si terrà un vertice con i ministri Lollobrigida, Calderone e il viceministro Leo per concordare provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva in aiuto alla Regione colpita. Faremo tutto ciò che sarà necessario per far fronte alla tragica situazione creatasi. Rinnovo la vicinanza del Governo alle famiglie delle vittime». Così il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, al termine di un vertice al Comitato operativo nella sede del Dipartimento, con in collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. In collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. La premier ha ribadito la massima disponibilità da parte del Governo per supportare la Regione nell’emergenza.
Ore 11: il punto di Autostrade sulla viabilità e i percorsi alternativi
Diffusi allagamenti nell’area romagnola dove in molti casi lungo la A14 l’acqua ha raggiunto il piano viabile. Per questo motivo, è stato necessario chiudere temporaneamente al traffico i seguenti tratti autostradali: • A14 Bologna – Taranto, tra il bivio con la A13 e Forlì in direzione Ancona e tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna; • D14 Diramazione di Ravenna, in entrambe le direzioni. La Diramazione di Ravenna rimane comunque percorribile dai mezzi di soccorso. Sono inoltre temporaneamente chiuse le seguenti stazioni: • Bologna San Lazzaro, in entrata verso tutte le percorrenze; • Bologna Casalecchio, in entrata verso la A14 Bologna – Taranto; • Forlì, in entrata e in uscita verso e da tutte le percorrenze; • Pesaro, in entrata verso Bologna e in uscita da Ancona. Autostrade per l’Italia ha attivato il proprio piano di gestione delle emergenze che prevede il coinvolgimento di oltre 100 uomini e 50 mezzi di soccorso, sono in arrivo ulteriori maestranze dalle Direzioni di Tronco di Firenze e di Fiano Romano. Agli utenti che, provenendo da Milano percorrono la A1 diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia fortemente di proseguire lungo la A1, per poi all’altezza di Roma procedere tramite la A24/A25 verso il versante adriatico. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia intende raggiungere le regioni del nord.
Ore 10.45: trovato un deceduto nell’auto sommersa nel Ravennate
È stata individuata una macchina con una persona deceduta tra Solarolo e Castel Bolognese, nel Ravennate. Lo conferma a LaPresse Castrese De Rosa, prefetto di Ravenna. «Il corpo non è stato ancora recuperato perché l’auto è completamente sommersa», spiega il prefetto. La zona di Ravenna e provincia è tra le più colpite dal maltempo che sta imperversando sulla regione.
Ore 10.30: crolla un ponte a Molinella, evacuazione in corso
Dopo il crollo del Ponte della Motta a causa dell’esondazione dell’Idice, il sindaco di Molinella, Dario Mantovani, ha disposto l’evacuazione dell’intera frazione di San Martino in Argine. È lo stesso primo cittadino della bassa bolognese a riferirlo tramite social. «Data la caduta del Ponte della Motta, i cui resti deviano la corrente sul lato San Martinese di un argine già molto provato, sto predisponendo l’evacuazione immediata della frazione di San Martino in Argine- scrive Mantovani- come punto di riferimento chi non ha luogo dove andare si rechi al Palazzetto dello sport di Molinella». Anche a Budrio, coinvolto dal crollo del ponte (era il collegamento con Molinella) è in corso l’evacuazione della frazione di Vedrana. «Chi non ha un posto in cui andare, il Palazzetto dello Sport di Budrio è già attrezzato per ospitare», scrive la sindaca Debora Badiali. Evacuazioni anche a San Lazzaro, in località Farneto, con il Palayuri attrezzato con brandine e coperte per ospitare gli sfollati. Diverse le strade chiuse. «È stata una notte molto difficile, e non è finita- dice la sindaca Isabella Conti– abbiamo avuto diverse esondazioni e allagamenti». Sempre in pianura, difficoltà anche a Ozzano come spiega il sindaco Luca Lelli. «La situazione è brutta- dice in un video su Facebook- al momento abbiamo qualche persona isolata in campagna, stanno bene ma non c’è la possibilità di arrivarci». Diversi gli allagamenti e le chiusure di strade in corso, tra cui le provinciali Idice (per frana) e Stradelli Guelfi. Il torrente Quaderna «è uscito sulla via Emilia tra Ozzano e Castel San Pietro– aggiunge Lelli- ma la situazione si sta normalizzando». La acquazzone, tra l’altro, secondo le previsioni dovrebbe «fermarsi intorno a mezzogiorno. Andiamo avanti con questa speranza», dice il sindaco di Ozzano
Ore 10.20: si teme un’altra vittima nel Ravennate
I soccorritori stanno cercando di intervenire in una zona di campagna difficile da raggiungere compresa tra Solarolo e Castel Bolognese, nel Ravennate, nella quale in mattinata è stata avvistata un’auto semi sommersa dall’acqua con una persona al suo interno. Si ignora al momento se la persona in questione, non ancora identificata, sia deceduta o abbia perso i sensi o ancora sia ferita in attesa di aiuto.
Ore 10.15: oltre 600 interventi dei vigili del fuoco
Proseguono da ventiquattr’ore le operazioni di soccorso a seguito dell’ondata di maltempo che sta interessando l’Emilia Romagna, in particolare le province di Bologna, Forlì Cesena, Ravenna e Ferrara, e le Marche, maggiori criticità tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino. Più di 600 gli interventi svolti nelle due regioni, dove sono 800 i vigili del fuoco al lavoro con 270 automezzi. In Emilia Romagna 600 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 200 automezzi, tra cui quattro mezzi anfibi e due elicotteri. 450 gli interventi effettuati finora. Il Centro Operativo Nazionale dei vigili del fuoco, la regia di ogni emergenza nazionale, ha disposto l’invio in Emilia Romagna, in rinforzo al dispositivo locale, di 440 vigili del fuoco provenienti da Abruzzo, Liguria, Lombardia, Piemonte, Campania, Veneto, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Umbria e Friuli Venezia Giulia. Nelle Marche 200 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 70 automezzi, più di 200 gli interventi svolti nelle ultime ventiquattr’ore. In supporto al dispositivo di soccorso locale sono stati inviati rinforzi in assetto alluvionale da Lazio e Toscana. Lo rende noto il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.
Ore 10: il corpo trovato a Cesenatico è di una donna, si indaga
Una donna è stata trovata morta sulla spiaggia di Zadina, sul litorale nord, di Cesenatico. Lo conferma il sindaco Matteo Gozzoli. Sul fatto indagano i carabinieri. Non è detto che sia una morte da affogamento, perché il corpo era in spiaggia. Il corpo è stato ritrovato sulla spiaggia di Zadina, il posto più periferico di Cesenatico, verso Nord. Non è ancora chiaro se la morte possa essere messa o meno in relazione con l’alluvione di queste ore
Ore 9.40: Bonaccini «vissuta una notte drammatica»
Quella che è appena trascorsa in Emilia-Romagna è stata «una notte drammatica. Dopo una giornata tremenda come quella di ieri». A dirlo è il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che sui social fa un breve resoconto della situazione. I 14 fiumi esondati hanno avuto «conseguenze pesantissime- scrive Bonaccini- decine di Comuni colpiti. Moltissime strade sono interrotte. Solo in mattinata avremo un quadro più chiaro su danni, conseguenze, evacuati. Al momento contiamo due vittime e quattro dispersi. Buona parte del nostro territorio è irriconoscibile». Il governatore ringrazia poi «le migliaia di volontari e operatori del sistema di protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine impegnati senza sosta nei soccorsi e nell’assistenza alla gente, assieme ai sindaci e agli amministratori locali. E le tantissime persone che senza esitazione hanno aperto le proprie case e le proprie strutture a chi ha bisogno». Al momento però «siamo ancora in piena allerta massima– mette in chiaro Bonaccini- sono in contatto continuo con il governo, al quale abbiamo chiesto di mobilitare tutti i mezzi possibili per far fronte all’emergenza. E continuo a chiedere a tutti voi la massima prudenza. Non avvicinatevi ai fiumi, chi abita in zone vicine ai corsi d’acqua salga ai piani alti. Non muovetevi se non per necessità e seguite le indicazioni dei vostri sindaci e delle autorità competenti».
Ore 9.30: i disagi nelle autostrade e alla viabilità: chiusa A14
Persistono le forti piogge che stanno interessando soprattutto i settori orientali dell’Emilia-Romagna determinando diffusi allagamenti nell’area romagnola dove in molti casi lungo la A14 l’acqua ha raggiunto il piano viabile. Per questo motivo, è stato necessario chiudere temporaneamente al traffico i seguenti tratti autostradali: A14 Bologna – Taranto, tra il bivio con la A13 e Forlì in direzione Ancona e tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna; D14 Diramazione di Ravenna, in entrambe le direzioni. Sono inoltre temporaneamente chiuse le seguenti stazioni: Forlì, in entrata e in uscita verso e da tutte le percorrenze; Pesaro, in entrata verso Bologna e in uscita da Ancona. I tratti menzionati rimangono comunque percorribili dai mezzi di soccorso. Agli utenti che, provenendo da Milano percorrono la A1 diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia fortemente di proseguire lungo la A1, per poi all’altezza di Roma procedere tramite la A24/A25 verso il versante adriatico. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia intende raggiungere le regioni del nord
Ore 9.18: sale l’allerta anche per i fiumi in provincia di Modena
Il livello dei fiumi e dei corsi d’acqua nella provincia di Modena durante la notte scorsa ha superato ampiamente la soglia due e le acquazzone persistenti, anche in montagna, stanno portando ad una ulteriore crescita. A farlo sapere è il Comune di Modena. La notte scorsa non sono state registrate particolari criticità e le scuole del capoluogo sono aperte, ma l’amministrazione comunale raccomanda la massima attenzione negli spostamenti evitando quelli non strettamente necessari. Con la chiusura dei ponti e la acquazzone intensa, avverte il Comune di Modena, si prevedono disagi sulla viabilità cittadina e provinciale.
Ore 9.13: Faenza senza energia elettrica in molte zone della città
Manca l’energia elettrica in varie zone di Faenza e molti hanno passato la notte dell’alluvione del Lamone cercando di illuminare con torce e candele. Nella città ci sono ancora problemi a comunicare e quindi a chiamare i soccorsi, con il campo dei telefoni cellulari spesso assente. Una zona molto colpita è quella delle vecchie mura, tra il centro e il fiume. Sulla stradina che ci passa sopra molti sono riusciti a mettere in salvo le proprie auto ma il quartiere sulla riva sinistra del Lamone è sommerso: macchine con i portelloni aperti, negozi con il livello che copre l’ingresso, persone affacciate alle finestre dei piani alti. I gommoni e le barche dei vigili e del fuoco sono gli unici mezzi che possono raggiungerle
Ore 9.06: il ministro Musumeci «oltre 5mila persone evacuate»
«Tutto quello che andava fatto è stato fatto, 6 colonne mobili regionali sono presenti in Emilia-Romagna, circa 5 mila sono le persone evacuate alcune per prevenzione altre per evacuazione coatta altre volontaria. Ma potrebbero anche essere di più. Siamo pronti a intervenire come governo. Già abbiamo deliberato 10 milioni per le prime spese e le prime urgenze. Poi va fatta una ricognizione attenta sugli argini da ricostruire e il sistema idraulico da modificare». Così a Radio 24 il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Ore 9: esondati 14 fiumi in tutta l’Emilia-Romagna
Sono 14 i fiumi esondati in Emilia-Romagna fra ieri sera e le prime ore di stamani. Si tratta di Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco. Diciannove i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento. Allagamenti diffusi in 23 comuni. Secondo la Protezione civile resta altissima anche l’attenzione sul versante idrogeologico dell‘Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.
Ore 8.55: crolla una abitazione a Livergnano nell’Appennino bolognese
Nel bolognese crolla una abitazione a Livergnano, sull’Appennino, a causa di una frana. Due persone estratte vive, riferisce il portale Loianoweb. Sempre per frane a Livergnano è interrotta la SS65 della Futa. Nella bassa invece ha ceduto il Ponte della Motta a Molinella, in località San Martino in Argine, a causa dell’esondazione dell’Idice e della pressione dell’acqua. I Vigili del fuoco volontari di Molinella raccomandano di non avvicinarsi «per nessun motivo» alla zona coinvolta, perché sarebbe «coinvolta anche una condotta del gas» e per permettere ai soccorsi di lavorare in sicurezza. «La situazione nell’area, anche per la condizione di erosione degli argini, è particolarmente critica», avvertono i vigili del fuoco, sul posto già da questa notte per la rottura dell’argine dell’Idice. In generale, mette in guardia la Città metropolitana di Bologna, la viabilità risulta «compromessa in molte zone» dell’area metropolitana. «Invitiamo la gente ad effettuare solo spostamenti realmente urgenti», si avverte da Palazzo Malvezzi.
Ore 8.50: il dramma di Faenza finita di nuovo sott’acqua
«Abbiamo passato una nottata che non potremo mai più dimenticare». Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, non nasconde la fatica e l’angoscia delle ultime 24 ore vedendo non solo il proprio Comune in provincia di Ravenna ma l’intera Romagna andare sott’acqua. Con decessi e dispersi. Ovunque è stata dunque una notte di «passione» e purtroppo non è ancora finita. Sono moltissime le persone evacuate a Ravenna per l’esondazione dei fiumi con il Centro operativo comunale e i soccorsi operativi per tutta la notte e un grandissimo apporto di volontari, segnala il sindaco Michele De Pascale. In questo momento sono attivi tre hub di protezione civile: alla palestra dell’Itis Baldini, alla scuola di San Pietro in Campiano e a Classe al museo Classis. La criticità è «permanente», prosegue il primo cittadino, anche per questa mattina su tutti i fiumi e al momento alcune frazioni sono ancora allagate. Oltre a Savio, Montone e Ronco, preoccupano non poco sia il Lamone che i Fiumi Uniti. Per cui la raccomandazione è sempre a raggiungere i piani alti delle abitazioni. Insomma «la situazione è ancora molto critica e viste anche le previsioni metereologiche lo sarà anche per tutta la mattinata di oggi». Per Faenza si tratta di «un’alluvione che la storia della nostra città non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile», è sicuro Isola. Centinaia e centinaia di persone al lavoro da tutta la notte stanno continuando a intervenire nelle aree allagate con un unico obiettivo: mettere in sicurezza tutte le persone ancora in difficoltà.
Ore 8.30: il sindaco di Cesena in allarme per nuova piena del Savio
«Sta tornando in piena il Savio, speriamo che la piena non sia come quella di ieri e che si fermi prima ma non lo possiamo escludere perché nell’alta valle, a Bagno di Romagna, sta piovendo in maniera copiosa da alcune ore». È quanto spiega, in una diretta sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca che invita i cittadini a «non abbassare la guardia». «Il Savio – scandisce – non è l’unico osservato speciale. La situazione può tornare critica su tutto il territorio comunale visto che sono esondati molto corsi secondari». Quindi, prosegue Lattuca, occorre «abbandonare tassativamente gli scantinati e i seminterrati e abbandonate , se possibile anche i piani terra» portandosi «al piano superiore se si risiede vicino a corsi d’acqua o fossi che possono esondare». Anche perché, ribadisce il primo cittadino cesenate «il Savio sta tornando in piena. Abbiamo delle forti precipitazioni nell’alta valle che stanno innalzando il livello del fiume: quindi massima allerta; ancora per oggi dobbiamo tenere alta l’attenzione, non possiamo in alcun modo abbassare la guardia e usare la massima prudenza».
Ore 8.19: un’altra vittima, uomo deceduto a Cesenatico in spiaggia
Un’altra vittima della terribile ondata di maltempo che ha sconvolto la Romagna nelle ultime ore. Un uomo è stato trovato deceduto in spiaggia a Cesenatico, più precisamente nel litorale di Zadina. Una tragedia in un mese di maggio che passerà alla storia come tra i più tragici di sempre per il territorio romagnolo.
Ore 8.10: a Bologna portici e via Saffi allagata, l’allerta del Comune
«Salire ai piani alti in alcune vie in zona Ravone. Salire al primo piano in via Montenero, via del Chiù, via della Ghisiliera e in tutte le vie adiacenti al torrente Ravone per rischio esondazione. Anche in zona felice battaglia e genio. Non recarsi nelle cantine e nei negozi. Più in generale la gente deve stare il più possibile in abitazione», lo comunica il Comune di Bologna.
Ore 7.50: altri dispersi tra Forlì e Cesena
Almeno 4 persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena in seguito all’andata di maltempo che da ieri sta interessando il centro-Italia e che vede impegnati circa 600 vigili del fuoco. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, una persona sarebbe dispersa a Cesena e tre a Forlì.
Ore 7.45: i morti nelle provincia di Forlì e Cesena
Le esondazioni nella serata di ieri a Forlì e Cesena lasciano purtroppo per strada due decessi. Il primo in ordine di tempo a Forlì, nel quartiere Romiti che è andato sott’acqua. I vigili del fuoco hanno salvato una donna che chiedeva aiuto da un balcone di via Firenze, ma una volta entrati in abitazione per fare altrettanto con il marito lo hanno trovato senza vita, annegato. Il secondo a Ronta di Cesena in via Masera Seconda, un 70enne il cui corpo esanime è stato ritrovato dai Vigili del fuoco. Dispersa la moglie e con lei un numero ancora imprecisato di persone.
Ore 7.45: il sindaco di Faenza: «nottata che non dimenticheremo»
«Abbiamo passato una nottata che non potremo mai più dimenticare. Un’alluvione che la storia della nostra città non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile». Così il sindaco di Faenza, Massimo Isola. «Centinaia e centinaia di persone al lavoro da tutta la notte, stanno continuando a intervenire nelle aree allagate con un unico obiettivo: mettere in sicurezza tutte le persone ancora in difficoltà. Per questo motivo – aggiunge il primo cittadino – invito chiunque sia a conoscenza di parenti o amici al momento irrintracciabili a segnalarmelo tramite messaggio privato. Vi prego di indicare nome e cognome, indirizzo di residenza, composizione del nucleo familiare, numero di telefono cellulare e ogni altra informazione ritenuta utile. La collaborazione di tutti è fondamentale. Stiamo uniti».
Ore 7.30: a Bologna esonda il Ravone, il Comune «non muovetevi»
Il Comune di Bologna e della Città Metropolitana fa sapere che la «viabilità è compromessa in molte zone della città metropolitana. Invitiamo la gente ad effettuare solo spostamenti realmente urgenti». All’alba, a Bologna, come ha fatto sapere il Comune su Telegram, il torrente Ravone è esondato e «in modo rilevante»: poco prima delle 6 è stata annunciata la chiusura della strada. Segnalati anche smottamenti nella zona collinare della città con possibili strade chiuse su vari tratti. È stato quindi chiesto di non uscire di abitazione nella zona ovest e di limitare al massimo gli spostamenti in città e in area metropolitana. In particolare, poco dopo le 6, è stato raccomandato di salire al primo piano in via Montenero, via del Chiu’, via della Ghisiliera e in tutte le vie adiacenti al torrente Ravone per rischio esondazione e di non recarsi nelle cantine e nei negozi. Ai residenti in zona via Felice Battaglia e via del Genio è stato chiesto di salire ai piani alti evitando cantine, garage e negozi.
Ore 7.15: il punto del sindaco di Cesena «altre ore drammatiche»
Nel Cesenate, a causa delle forti piogge che si stanno abbattendo sul territorio «al momento stanno pervenendo segnalazioni di esondazioni puntuali” dei fiumi Pisciatello a Ponte Pietra e Macerone; Dismano nella zona di Pievesestina e Cesuola nella zona Rio Eremo». È quanto scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Inoltre, osserva, «Proseguono gli interventi di evacuazione da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, sommozzatori e Soccorso alpino richiesti da famiglie interessate dall’allagamento parziale del piano terra della propria abitazione». Rivolgendosi alla cittadinanza, prosegue il primo cittadino cesenate, «ricordo la raccomandazione di tenervi lontani dai corsi d’acqua e abbandonare scantinati e piani terra. Il livello di piena del Savio previsto nelle prossime ore si stima più basso rispetto alla piena di ieri pomeriggio. Nelle prossime 6 ore – conclude – le precipitazioni saranno consistenti, pari a 30 millimetri».
Ore 6.05: nella notte nuove esondazioni, molte strade chiuse
Nella notte i fiumi hanno continuato a uscire dagli argini e l’acqua invade diverse aree della Romagna. A Bagnacavallo (Ravenna) il Lamone: «La situazione degli allagamenti sta rapidamente peggiorando in buona parte del territorio a seguito della rottura dell’argine a Boncellino e delle criticità sulla rete scolante», avvisa il Comune, spiegando che molte strade non sono percorribili e che si stanno verificando esondazioni anche sul fiume Senio in località Cotignola. Sono stati allestiti punti di accoglienza e la raccomandazione è di rimanere ai piani alti. Allagamenti anche a Castel Bolognese, con il Senio in paese.
Ore 4.55: un deceduto anche nel Cesenate, dispersa la moglie
A Ronta di Cesena, in via Masiera Seconda, è stato trovato deceduto un uomo di 70 anni il cui corpo esanime è stato recuperato dai vigili del fuoco. Lo rende noto la prefettura di Forlì-Cesena. Risulta invece dispersa la moglie. Ancora non precisato – si legge sempre nella nota – il numero dei dispersi, sia sul territorio di Forlì che su quello di Cesena.
Ore 2.38: appello agli abitanti di Ponte Nuovo: salite ai piani alti
«Si chiede in via precauzionale di portarsi ai piani alti e seguire gli aggiornamenti di protezione civile su www.comune.ra.it e social del Comune e del sindaco». È il messaggio del Comune Di Ravenna rivolto agli abitanti di Ponte Nuovo. «Solo chi non può andare ai piani alti – si legge – si rechi al centro di accoglienza dell’Itis Baldini – ingresso via Cassino, Ravenna».
Ore 1.18: il fiume Santerno esonda nel Ravennate
Anche il fiume Santerno è esondato: è successo tra Cà di Lugo e San Lorenzo, nel territorio comunale di Lugo (Ravenna). L’acqua si trova sulla strada provinciale in via Fiumazzo, in destra fiume. Sul posto sono presenti Polizia e Carabinieri. In via precauzionale era stato chiuso il ponte di Cà di Lugo ed erano state evacuate le abitazioni in prossimità e nei luoghi a rischio. Si stanno allestendo i palazzetti PalaSabin e PalaLumagni per accogliere le persone che devono abbandonare le case.
Ore 1.11: a Faenza persone sui tetti delle case in attesa dei soccorsi
È una notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall’alluvione dopo l’esondazione del Lamone. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l’acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c’è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo – completamente invasa dall’acqua – il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare abitazione. Tutte le forze disponibili, fa sapere l’amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi.
Ore 0.30: Senigallia, tranquilla la situazione del fiume
«L’onda di piena sta definitivamente passando sotto ponte Garibaldi, senza destare problemi. Lo stato del fiume al momento è tranquillo». Lo annuncia l’amministrazione comunale di Senigallia, poco dopo la mezzanotte. «Persistono alcuni problemi di smottamenti ed allagamenti provenienti dai terreni collinari – spiega il Comune -. Si invita pertanto la cittadinanza a prestare massima attenzione».
Ore 0.26: Faenza, aperto agli sfollati Palazzo del Podestà
«Abbiamo aperto Palazzo del Podestà. Chi sta lasciando le proprie abitazioni nel centro storico può recarsi lì. Tutte le forze disponibili sono al lavoro per effettuare i soccorsi». Così il sindaco di Faenza Massimo Isola dopo la grave inondazione che sta colpendo la città del Ravennate.
Ore 0.17: Faenza, sui social si moltiplicano le richieste di aiuto
Si moltiplicano le foto e i messaggi sui social network di persone che a Faenza, nel Ravennate, chiedono aiuto poiché le loro case sono invase dall’acqua. «Aiuto, siamo a due gradini poi c’è il balcone, abbiamo due bambini», scrive Riccardo o ancora «via Pantoli 29, l’acqua sta salendo velocemente arrivando all’ultimo piano», dice Fabrizio. La città di Faenza è spettrale, per buona parte al buio e sommersa dall’acqua.
Ore 0.12: è deceduto l’uomo disperso, l’annuncio del sindaco di Forlì
È stato trovato deceduto l’anziano che era stato dato per disperso vicino all’argine del fiume Montone: la notizia è stata data dal sindaco di Forlì ,Gian Luca Zattini. L’uomo di trovava nella propria abitazione che è stata sommersa dall’acqua, mentre la moglie era riuscita salire al piano superiore ed era stata tratta in salvo dai soccorritori.
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di
corrieredibologna.corriere.it
2023-05-17 18:37:26 ,