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Suor Orsola e Campus Bio Medico insieme per l’alta formazione
(ANSA) – NAPOLI, 27 GEN – Dal management delle aziende sanitarie alle nuove frontiere delle Medical humanities. Ci sono anche numerosi e variegati percorsi di alta formazione post laurea nel settore delle professioni sanitarie all’interno di uno degli Atenei italiani con la maggiore tradizione formativa in ambito pedagogico. Non è più una novità, infatti, l’attenzione dell’Università Suor Orsola Beninabitazione di Napoli all’alta formazione per lavorare nelle aziende sanitarie pubbliche e private. Un’alta formazione che ha ovviamente una particolare attenzione al lato ‘umano’ (dalla comunicazione al management) della professione come si evince anche dal titolo del Master in Medical Humanities, fiore all’occhiello di questo comparto in seno al Centro di Lifelong Learning dell’Ateneo diretto dal prof. Fabrizio Manuel Sirignano, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale.
Le ‘medical humanities’ (precisamente il Master di I Livello in Esperto in scienze umane applicate alla cura nel settore socio-sanitario ed educativo) hanno aperto la loro terza edizione (con iscrizioni fino a fine gennaio) proseguendo anche quest’anno la felice collaborazione scientifica con l’Università Campus Bio-Medico di Roma e il partenariato di lavoro e ricerca con la Società Italiana di Medicina Narrativa e Lega italiana per la Lotta contro i Tumori.
Medicina narrativa, comunicazione medico-paziente, biblioterapia, narrativizzazione della relazione di cura, umanizzazione delle cure, pedagogia clinica sono tra i principali settori di studio del Master che nel suo corpo docenti ha anche uno dei massimi esperti mondiali di Neuro Humanities, come Stefano Calabrese, professore ordinario di Comunicazione narrativa all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. “Con un necessario approccio interdisciplinare, nel dialogo tra scienze della vita e scienze umane, tra neurologia e narratologia, le medical humanities si stanno sempre più affermando come ambito di ricerca, formazione e progettazione per migliorare i percorsi di cura e soprattutto il benessere dei pazienti ma anche dei medici e del personale sanitario. Perché si tratta di saperi ed esperienze che (è stato ormai dimostrato) hanno ricadute concrete in tema di assistenza, salute e benessere”. Così Paola Villani, direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università Suor Orsola Beninabitazione e coordinatore scientifico del Master in Medical Humanities, evidenzia l’importanza e la crescita di questa nuova disciplina. Fino a fine gennaio al Suor Orsola ci si potrà iscrivere anche al Master di I livello in Management per le funzioni di coordinamento nell’area delle professioni sanitarie che ha l’obiettivo di formare professionisti nella gestione e organizzazione del settore sanitario con elevate e moderne competenze per organizzare i servizi e gestire le risorse umane e tecnologiche, utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell’area dell’organizzazione dei servizi sanitari e comunicare con chiarezza sulle problematiche di tipo organizzativo e interpersonale con gli altri operatori sanitari e con l’utenza. Completa l’offerta formativa post laurea del Suor Orsola nel settore sanità il Master di II livello in Management delle Aziende sanitarie. Giunto alla sua terza edizione ed organizzato in collaborazione con l’Ordine dei commercialisti di Napoli ha l’obiettivo di specializzare un professionista della sanità in grado di gestire, coordinare e controllare, secondo criteri di efficienza ed efficacia, strutture sanitarie semplici o complesse, o anche aziende, distretti, con riferimento al sistema sanitario pubblico e privato. Si rivolge, quindi, a economisti, consulenti, dottori commercialisti, medici, dirigenti medici di I e di II livello, direttori di unità operative, direttori sanitari o generali e funzionari o dirigenti che vogliono operare a vario titolo in strutture sanitarie pubbliche o private. “L’attenzione all’alta formazione e all’alta specializzazione nel settore sanitario da parte di una Università di tradizione secolare ed eccellenza riconosciuta nel settore della pedagogia sottolinea come oggi la comunità scientifica sia concorde nel ritenere fondamentale anche una formazione umanistica dei medici e degli operatori sanitari e quanto questa formazione possa incidere anche sul miglioramento degli aspetti terapeutici”. Fabrizio Manuel Sirignano, direttore del Centro di Lifelong Learning del Suor Orsola, riassume le ragioni di questa nuova sfida formativa dell’Ateneo napoletano evidenziando anche come si tratti di “una sfida che il Suor Orsola porta avanti con il suo ormai consolidato ‘marchio di fabbrica’: una grande attenzione alla formazione on the job che in questo caso si realizza attraverso numerosi partenariati ed occasioni di stage e di placement presso le principali aziende sanitarie pubbliche e private del Paese”. (ANSA).
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2022-01-27 11:44:16 ,