Politica, volano gli stracci. Il sindaco è querelato per la seconda volta da un consigliere comunale. Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei, è stato nuovamente denunciato alla Procura di Torre Annunziata dalla consigliera dissidente della sua stessa maggioranza. A firmare la seconda querela – per una presunta diffamazione subita a stretto giro – è sempre lei, Luisa De Angelis. Si tratta della battagliera consigliera in quota Civica Popolare che, alle ultime elezioni comunali, aveva appoggiato la corsa di Lo Sapio fino allo scranno più alto di Palazzo de Fusco. Un’alleanza che però è andata presto in frantumi. Se è vero che la consigliera della lista civica – sostenuta dall’avvocato Nino Coccoli – dopo la fine delle Amministrative ha ingaggiato una vera lotta interna combattuta a suon di interrogazioni consiliari «velenose» e, adesso, di querele indirizzate al sindaco. L’ultima denuncia firmata dalla consigliera è stata depositata lunedì mattina presso il Tribunale di Torre Annunziata. La presunta diffamazione avrebbe avuto luogo nel corso della seduta del consiglio comunale dello scorso 25 novembre. Nonostante si trattasse della Giornata Mondiale per combattere la violenza contro le donne, la consigliera sarebbe stata «verbalmente aggredita e discriminata dal sindaco – si apprende infatti dalla denuncia depositata due giorni fa in Procura – con un suo intervento che mi ha esposto al pubblico ludibrio, ledendo la mia reputazione e immagine – prosegue sempre la De Angelis nell’ultima querela – in quanto tendente a farmi apparire come un soggetto “incapace” (“inutile”) di esercitare le sue funzioni di consigliere». La nuova querelle, negli ambienti politici, è parecchio nota. Il sindaco Lo Sapio, nel corso della seduta del 25 novembre 2021, si sarebbe così rivolto alla consigliera: «è inutile parlare delle cose poste in mode inutile da chi è inutile…e in particolare queste interrogazioni vengono poste da persone inutili…mi denunci se sto eventualmente offendendo». Detto e fatto, la consigliera ha denunciato il sindaco. Secondo Luisa De Angelis «il primo cittadino, con ferma arroganza accompagnata da un tono di voce alto e deciso, in contrasto con la solenne commemorazione poco prima avvenuta, mi ha verbalmente aggredita e discriminata». Spetterà ora alla magistratura decidere se archiviare o meno il caso. La prima denuncia rivolta contro il sindaco dalla medesima consigliera, nel frattempo, è stata archiviata dal pm di Torre Annunziata, Emilio Prisco. In questo caso, Luisa De Angelis denunciò un’altra presunta espressione diffamatoria a lei rivolta dal sindaco Carmine Lo Sapio durante la seduta del consiglio comunale dello scorso 27 luglio. A quest’ultima seduta, la consigliera era però assente. «Lei è coadiuvata da personaggi che il sottoscritto ha tenuto sempre ben lontani o ben lontano da questa abitazione comunale – dichiarò pubblicamente il sindaco riferendosi, anche in diretta streaming e sia pur indirettamente, alla sua ormai ex alleata – siccome credo che sono personaggi poco chiari, e mi limito a dire questo, sono fiero del fatto che abbiamo perso questo pezzo di maggioranza». Frasi che Luisa De Angelis non ha mai digerito, tanto da querelare il sindaco. Il pm, lo scorso Novembre, decise di archiviare il caso, ritenendo sussistente la “scusante” del “diritto di critica politica”. L’archiviazione è stata però impugnata dai legali della De Angelis. La battaglia, anche giudiziaria, prosegue. E adesso è realmente ai ferri corti.
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di Salvatore Piro
www.metropolisweb.it
2022-02-02 08:45:43 ,