di Simone Cosimi
Le due tipologie di asset digitali più diffusi nel settore sono attualmente i già visti fan token e gli nft/oggetti collezionabili digitali. Secondo l’indagine il livello di interesse da parte degli appassionati verso queste due categorie è molto simile: il 12% di intervistati preferisce i gettoni che consentono di partecipare a certe decisioni societarie, spesso legate ad aspetti ludici o scenografici, mentre il 13% predilige i token non fungibili.
L’interesse per i due tipi di token si differenzia solo lievemente all’interno delle specifiche fanbase prese in esame dalla ricerca (nell’ordine, come interesse, calcio, rugby, basket, tennis e motorsport). Tutte risultano essere maggiormente attratte dal mondo nft, (fra tutte le ragioni c’è il desiderio di possedere un contenuto unico della squadra del cuore), sebbene di poco. Probabilmente anche per le opportunità legate alla potenziale crescita del valore economico di questa tipologia di asset nel tempo rispetto al più basilare fan token legato per lo più al godimento di vantaggi come sconti o prelazioni sui biglietti delle partite, eventi esclusivi con atleti e giocatori attuali o del passato, promozioni sul merchandising. O iniziative come quella recente dell’AS Roma, che in vista del derby con la Lazio ha lanciato a San Valentino un sondaggio fra i possessori di fan token $ASR (agganciati, come tutti quelli del gruppo, alla sua cripto $CHZ) per la scelta della frase da scrivere su una sciarpa in edizione limitata.
I contenuti nft più apprezzati dai fan, come spiega il grafico qui sopra, sono invece legati alla memorabilia digitale in generale (si parla di trofei, magliette, scarpe) o inerenti ad azioni spettacolari ed emozionanti relative a un match, una competizione o un giocatore. Tutto, come sempre, per la soddisfazione di possedere in modo certificato un certo “pezzo” della storia del proprio team preferito e, al contempo, mettere in portafoglio un valore potenzialmente in crescita nel tempo.
Insomma, siamo ancora agli inizi rispetto alla presenza delle criptovalute nel mondo dello sport ma Nielsen definisce la crescita come “frenetica”: “Per cogliere le opportunità che queste innovative tecnologie possono offrire nel mondo dello sport – spiega Gianluca Mazzardi, commercial director Nielsen Sports Italia – le società che operano nel settore dovranno approfondire sempre di più la loro conoscenza del mercato attraverso un monitoraggio costante delle preferenze e del comportamento dei fan in merito a questi nuovi asset digitali”.
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www.wired.it
2022-02-26 18:00:00