E’ ancora in corso, dopo otto ore, la perquisizione degli uffici di Mosca di Memorial Internazionale, del Centro per i diritti umani di Memorial e del Comitato di assistenza civica, una associazione quest’ultima, che fornisce assistenza agli immigrati presieduta da Svetlana Gannushkina, fra i fondatori di Memorial.
“Non lasciano entrare nessuno, neanche gli avvocati o i rappresentanti legali di queste organizzazioni”, denuncia Memorial Internazionale, nei cui uffici si trovano ancora la direttrice dell’organizzazione Elena Zhemkova e altri 4 dipendenti. I loro telefoni sono stati confiscati.
Gannushkina, a cui è stato consentito di lasciare la sede del Comitato dove si trovava questa mattina, quando è iniziata la perquisizione, e dove è stata interrogata in qualità di “rappresentante legale” del Comitato di assistenza civile, ha confermato che l’operazione di oggi è legata al caso aperto da tempo Bakhrom Khamroev, che aveva lavorato per il Comitato 17 anni fa. I server e gli hard disk del Comitato sono stati sequestrati, ha denunciato.
Khamroev, presidente dell’Associazione per la difesa dei diritti umani “Pomoshch” e membro del Centro per i diritti umani di Memorial, è stato arrestato a Mosca con l’accusa di apologia del terrorismo sui social. In precedenza, era stato ripetutamente aggredito dai servizi di sicurezza, anche con accuse false e violenza fisica. Le autorità avevano anche cercato di revocargli la cittadinanza sulla base di documenti fabbricati dall’Fsb.
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di [email protected] (Web Info)
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2022-03-04 16:08:11 ,