Luisa De Angelis, consigliera comunale di Pompei, perché ha scelto di candidarsi alle elezioni per Città Metropolitana il prossimo 13 marzo?
«Offrire il proprio contributo per le elezioni della città metropolitana è uno dei tanti motivi che mi hanno spinto a fare questo passo. La costruzione di una rete di amministratori che si identificano in un percorso Politico non può che ottenere la crescita dei nostri territori, rimasti spesso isolati, questo è alla base della mia scelta e ritengo che per ottenere buoni risultati il fare squadra deve prevalere sugli individualismi».
Pompei rappresenta una città importante per il turismo campano ma anche per quello nazionale: cosa può dare Città Metropolitana alla città?
«Tante possono essere le risorse da mettere in campo per la città Mariana al fine di migliorare l’ospitalità dei tanti turisti che ogni anno vengono a visitare la nostra amata Pompei. Di sicuro c’è tanto da investire sul piano dei trasporti, il collegamento della nostra città con i territori limitrofi è un punto di debolezza come anche il tessuto viario. Penso che il giusto connubio tra ambiente, innovazione ed ecosostenibilità può migliorare i nostri territori non solo in termini turistici ma anche come innalzamento della qualità della vita dei nostri concittadini». In una lista parallela ma sempre collegata al centrosinistra in campo anche il sindaco di Pompei Lo Sapio che ultimamente è spesso nel mirino delle sue azioni? Ora correte dalla stessa parte. Cosa c’è che non quadra? «Assolutamente nulla, sono sempre coerente con il mio pensiero, di certo non le definirei “azioni” ma semplicemente scelte politiche per la mia città, all’insegna della legalità e della trasparenza con l’obbiettivo di non deludere chi ha riposto in me la propria fiducia».
Lei è stata eletta in maggioranza col centrosinistra a Pompei, ma spesso vota contro le decisioni dell’amministrazione: cosa è accaduto?
«Fortunatamente il nostro è un Paese democratico in cui ogni soggetto può esprimere il proprio pensiero, non capisco cosa c’è di anomalo nel votare contro delle scelte sbagliate, soprattutto se ci viene chiesto di votare senza alcuna condivisione degli atti, ritengo che per raggiungere dei risultati il sindaco farebbe bene ad aprirsi al dialogo, poiché il confronto anche se divergente è sempre costruttivo».
E’ un’elezione particolare: non votano i cittadini ma i consiglieri e i sindaci. E’ più difficile questa campagna elettorale?
«Ritengo questa metodologia sbagliata in quanto esclude il voto popolare e non fa altro che allontanare le persone dalla vita politica. Certamente la ritengo molto più difficoltosa, e poco favorevole per i consiglieri che vedono attribuirsi un peso ponderale estremamente svantaggiato rispetto ai consiglieri della città di Napoli».
I fondi Pnrr sono essenziali per lo sviluppo dell’area metropolitana. Come pensa debbano essere spesi?
«Con ponderazione, evitando di fare cattedrali nel deserto, dove il costo della gestione negli anni successivi alla realizzazione risulta per essere insostenibile per gli enti locali. Di certo bisogna porre l’attenzione su investimenti autosostenibili e rispettosi dell’ambiente, l’energia rinnovabile deve assumere la centralità di questi investimenti come anche l’aumento degli spazi verdi per il miglioramento della salubrità dell’area».
Quali sono i suoi obiettivi qualora dovesse essere eletta consigliera metropolitana? «I miei obiettivi cambieranno di poco per me. Differente invece la posizione del sindaco che aprirebbe una vera e propria crisi politica per la città di Pompei».
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2022-03-08 09:00:22 ,