AGI – Nel ventiduesimo giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, le forze armate russe mantengono le loro posizioni intorno alle principali città, tra cui Kiev.
Mosca ha annunciato la distruzione di 181 aerei e elicotteri da combattimento ucraini dall’inizio dell’invasione, e di quasi 1.400 carri armati e altri veicoli militari, oltre alla distruzione di un deposito di armi, nelle ultime ore, nella regione di Rivne.
Ma secondo l’intelligence britannica, l’invasione russa “si è ampiamente bloccata su tutti i fronti” con “le forze russe che hanno fatto progressi minimi sul terreno, nel mare e nello spazio aereo negli ultimi giorni, continuando a registrare pesanti perdite”. “La maggior parte del territorio ucraino, comprese tutte le grandi città, resta sotto il controllo ucraino”, aggiunge la Defence Intelligence. I bombardamenti continuano a Kiev e Mariupol, dove un teatro è stato bombardato, provocando la morte di almeno 500 civili, secondo Human Rights Watch. Il ministro ucraino della Difesa ha riferito che, secondo una stima, a Mariupol sono state uccise circa 20 mila civili.
Est
Secondo quanto dichiarato dalle forze armate ucraine, le truppe russe non sono ancora riuscite a circondare la principale città nord-orientale Kharkiv, perché a corto di rifornimenti e munizioni. Si prevede che possano cercare di aggirare la città mentre la resistenza continua, secondo l’ Institute for the Study of War (ISW). Restano accerchiate le città di Sumy, Lebedyn e Okhtyrka. Secondo il quotidiano ‘The Kyiv Independent’, le truppe di Mosca hanno attaccato nella notte la città di Merefa nell’Oblast di Kharkiv. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini.
Kiev e il Nord
La capitale rimane sotto il controllo ucraino nonostante i pesanti bombardamenti, ma gli osservatori dicono che le forze russe stanno ancora lentamente avanzando e si trovano sempre più vicine alla capitale. Parti di un missile da crociera russo absconfitto dalla contraerea hanno colpito un edificio residenziale della capitale, questa mattina alle 6.50 locali, causando un deceduto e tre feriti, riferisce il Servizio di emergenza statale ucraino, secondo cui il palazzo è stato colpito al 16 piano, dove si è sviluppato un incendio. L’esercito ucraino ha detto di aver respinto gli attacchi verso il sobborgo di Vyshgorod e altri tratti delle difese settentrionali della città. Altrove, nel nord, i difensori hanno ancora il controllo della città di Chernigiv, che è sempre circondata da truppe russe che cercano di riorganizzarsi e riarmarsi.
Sud
Nel teatro di Mariupol bombardato ieri dalle forze russe erano presenti almeno 500 civili, riferisce Human Rights Watch. Il ministro ucraino della Difesa ha riferito che, secondo una stima, a Mariupol sono state uccise circa 20 mila civili. Maxar Technologies, una società privata statunitense, ha distribuito immagini satellitari raccolte il 14 marzo che mostravano la parola “bambini” in caratteri russi di grandi dimensioni, dipinta per terra fuori dall’edificio.
Circa 20.000 persone sono riuscite a partire attraverso un corridoio umanitario dalla città portuale, vista come un obiettivo chiave russo per collegare la Crimea annessa e le regioni del Donbass controllate dai separatisti. Si ritiene che centinaia di migliaia di abitanti rimangano in città, senza acqua corrente o riscaldamento e con il cibo che scarseggia. Nella città di Zaporizhzhia – una tappa fondamentale sulla via di fuga per i rifugiati in fuga verso ovest da Mariupol – i razzi russi hanno colpito una stazione ferroviaria, ma finora non sono state segnalate vittime.
Circa 400 persone fra pazienti e sanitari sono tenuti in ostaggio in un importante ospedale della città. Anche se le forze russe stanno cercando di spingersi a ovest lungo la costa ucraina del Mar Nero verso Odessa, dopo aver preso la città di Kherson appena a nord della Crimea, finora non sono riuscite a circondare la città di Mykolayiv che si trova sulla strada. Gli analisti occidentali e l’esercito ucraino indicano riserve di fanteria navale russa che potrebbero ancora fare uno sbarco anfibio o giungere a sostegno delle truppe che si trovano già sul suolo ucraino.
Ovest e Centro
L’Ovest dell’Ucraina è stato in gran parte risparmiato dai combattimenti, ma ci sono stati attacchi aerei mortali da parte della Russia contro diversi obiettivi nella regione. Proseguono nel frattempo gli attacchi russi contro la città di Dnipro, vista come un possibile punto strategico di riunione delle forze russe in arrivo da Sud e da Est.
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Luigi Conte , 2022-03-17 09:58:30
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