di Kevin Carboni
Il prossimo 31 marzo terminerà, dopo due anni, lo stato di emergenza epidemiologica dovuto alla pandemia da Covid-19. Per questo, il governo ha presentato un nuovo decreto che contiene le regole post-emergenza. Tra le novità più importanti ci sono la fine dell’obbligo di green pass all’aperto e sui mezzi di trasporto locali e dell’obbligo di super green pass sul luogo di lavoro per gli over 50, lo scioglimento del Comitato tecnico scientifico e della struttura commissariale. L’annuncio è stato dato in conferenza stampa, dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Il successo della campagna vaccinale è l’elemento chiave che ha portato alla fine dello stato di emergenza, grazie al numero sempre inferiore di ricoveri in terapia intensiva e il diminuire dei contagi, malgrado il diffondersi della cosiddetta variante omicron. L’uscita dallo stato di emergenza infatti non indica la fine della pandemia, ma la possibilità di affrontare il contagio di Covid-19 con minori disagi. Pertanto il governo ha deciso di continuare a muoversi con prudenza, stilando un calendario per la fine delle restrizioni.
Quali restrizioni sono già state allentate
Dal 10 marzo, sono state allentate le regole per accedere agli ospedali per far visita a conoscenti e familiari ricoverati, pur restando necessario esibire il green pass rafforzato fino al prossimo 31 dicembre. Mentre sempre dal 10 marzo è stato reso possibile consumare cibo e bevande nei cinema e negli impianti sportivi.
Le regole dal primo aprile
In base a quanto stabilito dal governo, il green pass non sarà più richiesto per accedere alle attività di ristorazione all’aperto, per praticare attività sportive, sempre all’aperto, e per usare il trasporto pubblico locale. Mentre sarà necessario solo quello base, cioè ottenuto con un tampone negativo, per consumare al chiuso, così come per accedere agli alberghi.
Inoltre, decadono le restrizioni sulle capienze per il pubblico negli stadi, ai concerti o nelle discoteche all’aperto che potranno funzionare al 100% della loro disponibilità.
Addio al super green pass per accedere al luogo di lavoro per le persone over 50, che dovranno però continuare a presentare quello base fino al 15 giugno.
Per quanto riguarda la scuola invece, cambiano solo le regole per la didattica a distanza (Dad). Decade infatti l’obbligo di isolamento in caso di contatto con persone positive e la Dad resterà solo per chi è stato contagiato.
Dal primo aprile decadranno anche tutte le sanzioni, tranne quella pecuniaria da 100 euro, per le persone non vaccinate che fanno parte delle categorie lavorative per cui vale l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno. Da quel momento in poi avrà l’obbligo di vaccinarsi solo il personale sanitario e quello delle residenze sanitarie assistenziali.
Infine, dal primo aprile verranno sciolti il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale, al loro posto verrà istituita un’unità operativa del ministero della Salute.
Le modifiche dal primo maggio
Dal prossimo primo maggio non sarà più obbligatorio esibire il green pass in nessuna occasione, né all’aperto, né al chiuso. Stesso destino anche per le mascherine, che sarà obbligatorio indossare in tutti i luoghi al chiuso fino al 30 aprile. Resta anche fino al primo maggio l’obbligo di mostrare il green pass sui trasporti a media e lunga percorrenza.
Source link
www.wired.it
2022-03-17 19:15:17