I soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sarebbero 17.800, secondo quanto sostiene Oleksiy Arestovych, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, facendo il punto sulla guerra in Ucraina. Dall’inizio del conflitto, inoltre, “sarebbero stati distrutti 631 carri armati, 1.776 veicoli da combattimento corazzati, 54 sistemi di difesa antiaerea, 143 aerei e 134 elicotteri”.
Al 38esimo giorno dell’invasione russa, spiega ancora Arestovych, le forze ucraine “hanno liberato oltre 30 centri abitati. Ci sono anche delle azioni eroiche dei nostri militari come per esempio nel centro abitato di Dmytrivka: due dei nostri carri armati hanno distrutto 10 carri armati russi e molti mezzi corazzati di trasporto truppe”. Inoltre, aggiunge, “stiamo riuscendo ad appropriarci di molti mezzi militari del nemico”.
Nella regione di Kherson l’esercito ucraino continua “la controffensiva” spostando verso l’est del paese. “Il nemico – sottolinea – cerca di accerchiare i nostri militari nella zona di linea di contatto: da Izyum verso sud, e da Volnovaha verso nord. Il fronte tuttavia resiste. Ieri la controffensiva del nemico vicino a Volnovakha è stata respinta. Tuttavia ci saranno ancora dei combattimenti forti anche all’est, al sud, e nella città di Mariupol”. Comunque, sottolinea Arestovych, “non credo che la federazione russa possa avere le risorse per un’altra offensiva”.
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2022-04-02 13:30:32 ,