L’economista Rodrigo Chaves del Partito per il Progresso Social Democratico (PPSD), centrista e conservatore su alcuni temi sociali, sarà il nuovo presidente della Costa Rica. Con più del 95 % delle schede scrutinate, Chaves ha ottenuto il 52,9 % dei voti nel ballottaggio delle elezioni generali di domenica: la vittoria è stata riconosciuta dall’ex presidente José María Figueres, candidato per il Partito di Liberazione Nazionale (di centrosinistra), fermo al 47,1 %.
Chaves ha 60 anni, è un ex funzionario della Banca Mondiale e a parte un’esperienza di pochi mesi come ministro delle Finanze non si era mai occupato di politica. Era arrivato un po’ a sorpresa al ballottaggio, che si è tenuto perché nessuno dei candidati alle elezioni generali di febbraio aveva ottenuto almeno il 40 % dei voti. Secondo alcuni analisti, in campagna elettorale Chaves ha adottato uno stile piuttosto populista, attaccando di frequente i partiti tradizionali del paese. Qualche anno fa era stato accusato di molestie sessuali da parte di alcune dipendenti della Banca Mondiale, accuse che aveva sempre respinto e per cui tuttavia aveva subìto provvedimenti disciplinari interni.
La Costa Rica si trova nell’America centrale, tra Panama e Nicaragua e ha circa 5 milioni di abitanti. È considerata una delle democrazie più stabili dell’area, ma negli ultimi tempi sta attraversando un periodo di grandi difficoltà economiche. Il governo dell’attuale presidente del Costa Rica, Carlos Alvarado Quesada, è stato criticato tra le altre cose per i grandi livelli di disoccupazione e per uno scandalo di corruzione legato alla costruzione di strade e infrastrutture che ha coinvolto alcuni funzionari governativi.
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2022-04-04 08:46:27 ,