L’associazione partigiani, al centro delle critiche per il conflitto in Ucraina, ha scelto di rilanciare l’articolo 11 della Costituzione: «L’Italia ripudia la guerra»
«L’Italia ripudia la guerra»: questo lo slogan scelto dall’Anpi per la ricorrenza del prossimo 25 aprile e riportato sul manifesto ufficiale della manifestazione. Una citazione parziale dell’articolo 11 della Costituzione, che suscita già qualche malumore e che dovrebbe caratterizzare lo spirito della ricorrenza. L’associazione dei partigiani si è schierata infatti contro il sostegno dato dall’Italia all’Ucraina; e anche di fronte ai massacri di civili di Bucha, anziché una aperta condanna dei russi ha chiesto che le responsabilità siano stabilite da una commissione internazionale.
Ma ad attirare critiche e ironie sul manifesto per la Festa della Liberazione è anche una notevole svista da parte degli autori: nell’illustrazione che accompagna il manifesto (una piazza con bandiere alle finestre) anziché il tricolore italiano a strisce verticali ci sono alcuni vessilli bianco rosso verdi ma a bande orizzontali. Che costituiscono la bandiera dell’Ungheria.
Su Twitter il costituzionalista Francesco Clementi fa notare una gaffe: «Il manifestino del 25 aprile con la bandiera sbagliata. Confusi loro, infelici noi. Che pena un #Anpi gestito così».
–Qui il commento di Aldo Grasso su Gianfranco Pagliarulo, «Il partigiano senza resistenza»
11 aprile 2022 (modifica il 11 aprile 2022 | 13:35)
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Redazione politica , 2022-04-11 11:35:37
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