di Diego Barbera
Abbiamo provato Red Magic 7 Pro per circa 20 giorni utilizzandolo come smartphone principale, dunque non solo in gioco, ma anche nella vita di tutti i giorni dall’ambito lavorativo dunque alla produttività fino allo svago nei (pochi) tempi decessi. Le dimensioni sono abbondanti, ma è possibile usarlo a una mano seppur in modo non così agevole e seppur il peso sopra la media (visto la componentistica) a lungo andare si faccia sentire sulle articolazioni del polso. La ricarica super rapida consente rabbocchi considerevoli di anche il 50% nel tempo di un caffè ed è una grande comodità. L’interfaccia proprietaria Redmagic OS 5.0 montata su Android 12 offre un’esperienza votata alla personalizzazione con tanti widget già predisposti (come quello per attivare o monitorare la ventolina) e al netto di qualche traduzione non così precisa di pagine o lemmi in italiano.
In gioco è naturalmente una bomba, mai un lag anche con tutte le configurazioni sparate al massimo. Il sistema di raffreddamento Ice 9.0 mantiene sempre sotto controllo la temperatura grazie alla tripla feritoia (quella vicino alla fotocamera potrebbe tapparsi quando si impugna), alla ventolina da 20000 rpm e a quella che viene definita come la camera di vapore più grande mai vista su uno smartphone. I materiali montati da RedMagic annoverano grafene composito, alluminio di grado aerospaziale e gel ad alta conducibilità.
Inutile girarci attorno, dalle fotocamere non si ottiene un granché: quelle posteriori sono paragonabili a uno smartphone da circa 300 euro con un sensore principale da 64 megapixel e un grandangolo da 8 megapixel buoni con disponibilità di luce ambientale, mentre il macro da 2 megapixel è pressoché inutile. La selfie camera sotto al display è più una mossa da marketing: i risultati sono scarsi con immagini sfocate e/o mosse (vedi immagine su), può andare bene per le videochiamate se non si cerca il massimo della qualità e ci si trova in un luogo ben illuminato.
Prezzi e conclusioni
Si potrà acquistare Red Magic 7 Pro dal prossimo 27 aprile dal sito ufficiale a prezzi di 679 euro per la versione da 16 GB di ram e 256 GB interni e 759 euro per quella da 512 GB. Indubbiamente la fascia di prezzo è molto competitiva, soprattutto per la versione di lancio, strizzando l’occhio a chi cerca un hardware al top per il 2022 al netto di fotocamere un po’ sottotono, l’unico vero contro di questo modello.
Voto: 8
Wired: dotazione hardware potente e perfetta per il gaming, sistema di raffreddamento efficiente e silenzioso, batteria dalla lunga durata e con ricarica veloce, confezione d’acquisto ricca, design gradevole e non tamarro, c’è il jack da 3,5 mm, prezzo competitivo.
Tired: non scatta foto indimenticabili, soprattutto con la under-screen.
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www.wired.it
2022-04-16 05:00:00