Il cantante tenta la sfida per le amministrative: «La politica mi affascina». Il candidato del centrodestra lo ferma subito: «Grande artista ma non sarà nelle mie liste»
«Io candidato alle prossime elezioni? Ci sto pensando». Marco Castoldi, in arte Morgan, spiega all’Agi perché ha deciso di prendere in considerazione la proposta che gli aveva rivolto pochi giorni fa Vittorio Sgarbi: far parte della lista che «Rinascimento» presenterà alle amministrative del 12 giugno a Verona o a Parma. «Di fronte all’azione politica sono affascinato e valuterò se questa ipotesi è realizzabile subito o tra un po’ di tempo» avverte.
Poi precisa: «Non ho padroni e non sono corruttibile. Non sono né di destra né di sinistra, oggi non hanno più senso e non hanno la forza delle idee. Appartengo al pensiero filosofico dell’anarchia». Non gli piace l’espressione «discesa in campo», «lo disse Berlusconi per usare un paragone calcistico» ricorda; preferisce «sogno l’epifania, cioè la comparsa di qualcosa che è semplicissimo: avere cuore. Mentre la politica di oggi è senza cuore».
Ma sull’ipotetica «discesa in campo» del cantante arriva subito una doccia fredda: «Vittorio Sgarbi è un amico e un fuoriclasse anche dell’anticonformismo, e ha voluto, con successo, innalzare l’attenzione attorno al suo movimento — dice Federico Sboarina, candidato sindaco di Verona per il centrodestra —. Però Morgan, che ritengo un grande artista e un fine conoscitore musicale, non sarà nelle liste a mio sostegno».
16 aprile 2022 (modifica il 16 aprile 2022 | 18:15)
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Redazione Politica , 2022-04-16 16:15:58
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