Un “antipasto” di ciò che potrà essere la prossima estate. Il lungo weekend di Pasqua mette in copertina la penisola sorrentina e Capri, due località amate in tutto il mondo e prese d’assalto dai turisti italiani e stranieri. Un autentico boom quello degli ultimi giorni che, così come hanno evidenziato gli operatori turistici e i commercianti, si spera possa rappresentare un segnale incoraggiante per l’alta stagione. L’obiettivo è alquanto chiaro: un sold out di qualità.
Capri, 32mila sbarchi
A Capri oltre trentaduemila persone nel long weekend di Pasqua. Le vacanze di aprile che hanno aperto di fatto sull’isola azzurra la stagione turistica 2022 hanno fatto registrare dati record. Un totale di oltre trentaduemila persone è sbarcato da venerdì in poi sulla terra dei Faraglioni, un numero boom che con le dovute analisi significa anche un consistente dato dal punto di vista del turismo stanziale. Per ognuno dei giorni presi in analisi, infatti, le unità in arrivo e quelle in partenza presentano notevoli differenze. Venerdì, per esempio, a fronte di ottomila-cinquecento passeggeri sbarcati, soltanto poco più di settemila sono stati quelli che in serata hanno fatto di nuovo rotta verso la terraferma. E anche sabato e domenica, l’analisi numerica, per quanto superficiale e non scientifica, attesta una “sottrazione” alla voce partenze rispetto a quella arrivi, svelando nel primo caso novemila-novecento arrivi e novemila partenze e nel secondo seimila sbarchi e soltanto cinquemila-trecento “congedi” dall’isola. Last but not least il dato della Pasquetta, che con settemila-ottocento arrivi e ben novemila-duecento partenze, nell’ultimo giorno utile per vacanze e soggiorni, è la dimostrazione che il cosiddetto turista stanziale è stato il fenomeno principale di questa Pasqua 2022 a Capri. A promettere bene, ad onor del vero, era stato già il giovedì santo quando di buon mattino un costante e continuo “suono” di trolley agli sbarchi a Marina Grande lasciava intendere che gli arrivi erano in molti casi all’insegna del soggiorno e non del cosiddetto “mordi e fuggi” altrimenti detto turismo escursionistico. E sia nelle strutture alberghiere già aperte che in strutture ricettive extralberghiere o in seconde case e abitazioni di amici e parenti, la “fotografia” delle vacanze pasquali sulla terra dei Faraglioni è senza ombra di dubbio quella di chi ha preferito “chiudere gli occhi” su qualche morbido guanciale con vista sulla magica isola tanto amata dall’imperatore Tiberio piuttosto che ripartire dopo poche ore dallo sbarco. I numeri dimostrano la tesi di cui sopra ma contemporaneamente confermano anche il ritorno del turismo fatto di gruppi organizzati e comitive. La riflessione degli operatori dopo il banco di prova della Pasqua è ora tutto verso le criticità infrastrutturali, vedi per esempio il porto di Marina Grande, ma anche l’annosa questione dei collegamenti marittimi, in alcune fasce orarie quasi sovrapponibili, in altre contraddistinti da enormi “buchi”.
Sorrento al top
A Sorrento c’è stato il tutto esaurito, con hotel e strutture extralberghiere piene in ogni ordine di posto. Stesso discorso per ristoranti e locali. «Tanti turisti hanno scelto la nostra meravigliosa città per passare la Pasqua e la Pasquetta. Si riparte» ha detto con orgoglio il sindaco Massimo Coppola. Ora Sorrento si appresta a vivere un’estate da protagonista. Tra qualche settimana si svolgerà proprio nelle acque di Sorrento l’importante Rolex Cup, poi sarà il turno del summit del turismo giovanile voluto dall’Onu.
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di Marco Milano
www.metropolisweb.it
2022-04-20 04:30:18 ,