di Alessandra De Tommasi
Se la regina Elisabetta II fosse un genere musicale potremmo paragonarla ad una sinfonia di Mozart, eppure la sovrana ha una resistenza decisamente rock e un risvolto a dir poco pop, a giudicare da come la cultura contemporanea la idolatri come una leggenda. Per festeggiarne i 96 anni il 21 aprile le manifestazioni d’affetto, riverenza e stima si moltiplicano. Alcune, sono davvero iconiche perché fondono la tradizione con la modernità.
Basti pensare, per esempio, all’omaggio di Barbie per Sua Maestà. Con una bambola in edizione limitata che ne celebra il Giubileo di platino (70 anni di regno, con festeggiamenti dal 2 al 5 giugno), Mattel le dedica un posto d’onore nella Tribute Collection riproducendola in tutta la sua regalità, adornata delle decorazioni d’ordinanza e con la tiara che s’ispira al diadema con frange della Regina Mary che Elisabetta II ha indossato per il suo matrimonio. La precisione dei dettagli vive anche nella confezione ispirata allo stile di Buckingham Palace con decorazioni in 3D e un omaggio alla Sala del Trono.
Oltre alla collezione ufficiale del Royal Collections Shop britannico, che include – tra gli altri oggetti – teiere da quasi 400 euro e orologi da quasi 4000, il mondo intero omaggia la sovrana. Dai tradizionali puzzle Europgraphics (mille pezzi) si passa alle ricostruzioni minuziose dei mattoncini Lego nella linea Architecture. Il set fa rivivere Buckingham Palace con la piazza antistante (780 pezzi) e propone anche la possibilità di realizzare una minifigure della Regina.
Declinata nei suoi tipici tailleur monocromatici, invece, Elisabetta II – in compagnia dell’immancabile corgi – diverte e conquista nelle varie edizioni dei Funko! Pop, confermandosi non solo leggenda di stile senza età ma anche icona pop. Si trascendono i confini del Regno Unito, dove troneggia in una sala dedicata nel Museo di Madame Tussauds accanto al suo amato e compianto Principe Filippo, per raggiungere ogni angolo della terra. Incluso un posto d’onore nei presepi partenopei che rendono la Sovrana un pupo al cospetto del Bambinello.
Hanno anche provato a dedicare un cartoon dissacrante alla Royal Family, The Prince, ispirato a George, primogenito di William e Kate, ma il progetto è deragliato dopo una stagione. Nessuno sa con certezza se abbia visto The Crown su Netflix o qualcuna delle altre versioni di sé su piccolo e grande schermo, ma non le manca certo l’autoironia per apprezzare una satira intelligente.
Intanto saluta virtualmente tutti, non solo da Palazzo o in carrozza, ma attraverso queste imperdibili interpretazioni della cultura contemporanea che la rendono al tempo stesso vicina e immortale. Altro che banconote e francobolli…
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2022-04-21 11:13:06