Nelle prime ore di sabato 14 maggio, l’azienda statale russa RAO Nordic ha bloccato tutte le proprie forniture di energia elettrica alla Finlandia. La società è una controllata della società Inter RAO, sotto il controllo del governo russo, e aveva annunciato venerdì l’intenzione di interrompere le forniture sostenendo di non avere ricevuto gli ultimi pagamenti dalla Finlandia, in seguito alle sanzioni economiche emesse dai paesi occidentali nei confronti della Russia per l’invasione dell’Ucraina.
RAO Nordic ha spiegato che i pagamenti si erano interrotti il 6 maggio scorso, definendo la circostanza «una situazione eccezionale e che accade per la prima volta in 20 anni di scambi» commerciali con la Finlandia.
L’interruzione delle forniture non avrà comunque un particolare impatto sulla Finlandia. Da fine aprile l’elettricità proveniente dalla Russia costituiva circa il 10 % dei consumi nel paese. Il governo finlandese ha già annunciato che compenserà aumentando la produzione nazionale e le importazioni da altri paesi come la Svezia.
I spoke with Putin. The conversation was direct and straight-forward and it was conducted without aggravations.https://t.co/yPDXmqYq9H pic.twitter.com/z8Nmm3VeQ9
— Sauli Niinistö (@niinisto) May 14, 2022
Nella giornata di sabato, intanto, il presidente finlandese, Sauli Niinistö, ha sentito telefonicamente il presidente russo Vladimir Putin per comunicargli l’intenzione della Finlandia di entrare a far parte della NATO. Putin ha definito la scelta «un errore», ma non sono stati forniti molti altri dettagli sulla conversazione.
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2022-05-14 15:24:22 ,