Con una rimonta negli ultimi minuti di partita la Juventus Women batte la Roma per 2-1 e conquista la Coppa Italia, mettendo a segno il triplete italiano. Dopo la vittoria del campionato e della Supercoppa, in entrambi i casi avendo la meglio sulla Roma, le bianconere hanno infilato il terzo successo in stagione. Un’annata irripetibile per Gama e compagne, che hanno anche aggiunto ai tre successi la splendida cavalcata europea conclusa solo al cospetto del Lione, che avrebbe poi vinto la Women’s Champions League. Rammarico per la Roma, che è cresciuta esponenzialmente rispetto alla passata stagione ma non abbastanza da riuscire a sfilare un trofeo dalle mani della Juventus.
Nella sfida del Mazza di Ferrara, le bianconere hanno sofferto a lungo l’ottima prestazione della Roma, che avrebbe anche meritato qualcosa in più: dopo essere passate in vantaggio con Andressa, che ha realizzato il rigore concesso per fallo di Lundorf su Haavi, le capitoline hanno messo in difficoltà Peyraud-Magnin, bravissima a respingere le conclusioni Paloma Lazaro e di Giugliano.
La ripresa
Nel secondo tempo il copione non è cambiato, con la Roma che si è affidata a Haavi, sfiorando il raddoppio al 64′. Quando la partita sembrava ormai incanalata, è arrivato l’episodio che ha girato il match: Bonfantini è stata atterrata in area da Di Guglielmo, che nell’occasione è stata anche espulsa. In vantaggio numerico e con il rigore per il pareggio, la Juventus Women non ha sbagliato: Girelli dal dischetto ha riportato il punteggio in parità, regalando dieci minuti di fuoco in cerca del gol della vittoria.
Decide Gama
Sono bastati 5′ alle bianconere per mettere il sigillo sulla partita: Grosso ha calciato da fuori area trovando l’opposizione di Lind, che ha favorito la conclusione di Gama al volo. Il tiro, deviato, si è infilato in rete completando la rimonta bianconera. In inferiorità numerica e sotto nel punteggio, la Roma ha dimostrato tutto il suo carattere e la sua qualità, sfiorando il pari al 90′ con Haug: il colpo di testa a due passi da Peyraud-Magnin ha concluso la sua traiettoria fuori dalla porta. Delusione per la Roma, la rivale più credibile della stagione bianconera, gioia per la squadra di Montemurro, che ha portato a termine un’altra missione rendendo indimenticabile la sua stagione grazie alla qualità in panchina e alla capacità del tecnico italo-australiano di sfruttarla al meglio.