di Diego Barbera
Sorge in Svezia l’Embracer Games Archive, che si può definire senza esagerazioni come la prima vera banca dei videogiochi al mondo. Questo imponente archivio si pone come obiettivo quello di salvaguardare l’universo videoludico raccogliendo copie fisiche dei titoli usciti nei vari decenni assieme alle console e agli accessori e finora conta su qualcosa come 50.000 pezzi. “Costruendo un ampio catalogo di giochi fisici vogliamo preservare e rendere omaggio alla cultura gaming per un lungo periodo di tempo”, è l’obiettivo che si può leggere sulla homepage del progetto.
La location della banca dei videogiochi si trova nella cittadina di Karlstad capoluogo della contea di Värmland, sede dell’azienda madre Embracer ovvero la nota holding svedese di videogiochi e media che di recente ha rilevato per circa 300 milioni di dollari le proprietà di Crystal Dynamics, Eidos Montreal e Square Enix Montreal, dunque di serie come Tomb Raider, Deus Ex, Thief e Legacy of Kain. L’archivio fa a capo di David Boström (foto su), che lavora assieme a un ingegnere che si occupa del lato tecnico, un responsabile dell’approvvigionamento dei pezzi per la collezione e un assistente all’archivio.
L’obiettivo sul breve periodo è quello di realizzare un database completo per la consultazione più analitica dell’imponente raccolta oltre a intrecciare collaborazioni con musei (come lo Strong National Museum of Play di Rochester presso lo stato di New York che ospita la Hall of Fame?) e istituzioni e partecipare a festival in giro per il mondo. In questo periodo di piena raccolta di materiale (anche software), è possibile contattare il museo per proporre la vendita di pezzi rari. Per chi invece volesse divertirsi con migliaia di giochi liberamente giocabili online c’è l’immane catalogo di Internet Archive, che da qualche anno conta anche sui titoli Ms-Dos.
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www.wired.it
2022-05-30 08:26:37