Torre del Greco. Assunzioni in Municipio: aperta un’inchiesta sull’affidamento d’oro a una società interinale di Vico Equense dei servizi di assistenza tecnica per i tre concorsi promossi dalla carovana del buongoverno guidata dal sindaco Giovanni Palomba. La volata per la conquista del «posto fisso» a palazzo Baronale non è neanche iniziata – la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale garantita entro trenta giorni a partire dal primo marzo dall’ex senatore Nello Formisano resta una chimera – e già i riflettori della polizia di Stato si accendono sulle procedure adottate dal dirigente alle risorse umane Andrea Formisano, il parente del primo cittadino recentemente confermato alla guida di un settore-chiave del Comune. A dare la stura alle indagini degli investigatori un esposto presentato da tre consiglieri comunali di minoranza – il soldato Luigi Caldarola, il casilliano Vittorio Guarino e il pentastellato Vincenzo Salerno – pronti a evidenziare una serie di anomalie nel «percorso» portato avanti dall’ente di largo Plebiscito.
Lo studio e il dossier
La denuncia alla Ps è arrivata al termine di una serie di riunioni della commissione affari generali – presieduta proprio da Luigi Caldarola – in cui sono state evidenziate le numerose «incongruenze» del procedimento propedeutico all’assunzione di complessivi 32 lavoratori – due a tempo pieno e 30 a tempo parziale al 50% – in Municipio. Errori formali e sostanziali evidenziati prima al dirigente alle risorse umane Andrea Formisano e poi al segretario generale Pasquale Incarnato, responsabile della trasparenza e dell’anti-corruzione. Senza risposte concrete. Anzi, in occasione dell’ultima seduta della commissione affari generali «il dirigente confermava l’intenzione a proseguire senza apportare rettifica – si legge nell’esposto -. a un atto viziato nella buona fede e lealtà amministrativa». Di qui, il dossier presentato alla polizia di Stato in cui vengono rilevate le sette «criticità» capaci di allungare pericolose ombre sulla legittimità della procedura adottata dal Comune. Toccherà ora agli uomini in divisa accertare eventuali illegittimità o ipotesi di reato.
La certezza delle regole
L’esposto potrebbe ora ulteriormente rallentare la già pachidermica procedura per l’indizione dei concorsi o convincere l’ente di largo Plebiscito a cancellare tutto e ripartire da capo. Con inevitabili ritardi. «Nuove assunzioni in Comune sono necessarie per rinforzare gli uffici dell’ente, avevamo accolto favorevolmente l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale – sottolineano gli esponenti dell’opposizione, firmatari dell’esposto – Ma siamo convinti della necessità di garantire regole certe e trasparenti. Al momento, queste condizioni non ci sono».
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Alberto Dortucci , 2022-06-02 06:23:16 ,