Il problema è pensare che possa essere una panchina super accessoriata a farci riflettere su una abitazione non ce l’ha. Su chi non vogliamo vedere sulle panchine: i 2.000 senzatetto che vivono per strada e sotto i ponti vicino alla Stazione Centrale. Dotata di panchine con i separatori centrali, come avviene in altre città d’Italia, che non consentono di coricarsi. A Milano in nome del decoro l’Amsa butta regolarmente i loro averi e rende ostile l’unico posto che possono abitare, anche se da invisibili: la città stessa.
Non va poi tanto meglio a chi una abitazione ce l’ha o la cerca. Se si dà un occhio ad Airbnb gli annunci di affitti brevi, medi o anche lunghi in città sono circa 18.000, con prezzi praticamente duplicati durante questo periodo. Come in molte città europee le amministrazioni comunali hanno deciso di siglare accordi con la piattaforma tecnologica, ma questa mossa ha avuto un impatto devastante sul mercato degli affitti di chi la città la abita tutto l’anno. Non molto risolvono gli alloggi in edilizia popolare posseduti dal comune, più di 28.000 in tutta Milano. Se si contano però gli alloggi pubblici e privati sfitti, la cifra arriva a quasi 80.000. Potrebbero ospitare tutti coloro che cercano invano di rimanere nella città dove sono nati o cresciuti.
Nell’ultimo periodo la fatica nel far fronte ai sempre più alti costi del vivere a Milano sta venendo a galla, non solo per le classi più popolari ma anche per il ceto medio. Chi si accomoderà sulla panchina di Boeri potrà pensare alla fortuna di avere un tetto sulla testa. Ma visti i prezzi della vita in città, di affitti e delle case, c’è da chiedersi ancora per quanto.
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di Laura Carrer www.wired.it 2022-06-08 16:30:38 ,