di Mark Perna
È difficile dire qualcosa di nuovo nel mondo degli smartphone, soprattutto in un range media del mercato ormai decisamente affollata da un numero esagerato di prodotti. Il rischio che il consumatore si senta disorientato è più che probabile e l’arrivo del OnePlus Nord 2T costringe l’utente a valutazioni da lana caprina.
Il nuovo dispositivo dell’azienda cinese, infatti, è un aggiornamento dell’ancor ottimo OnePlus Nord 2 con qualche buona modifica ma senza guizzi esaltanti e soprattutto con una percepibile perdita d’identità dopo la fusione del brand con Oppo.
Il design
Esteticamente è un telefono come sempre ben assemblato e dal look piacevole, merito di un display piatto ma con i bordi del dispositivo arrotondati e di una back cover in vetro anche se la scocca il design del reparto imaging poteva essere un po’ più ricercato.
Nel complesso il OnePlus Nord 2T restituisce un buon feeling con un peso accettabile di 190 grammi e uno spessore di 8,2 millimetri. Sempre presente il tasto fisico slider per mettere in vibrazione il telefono ma non c’è il jack audio.
Prestazioni
Niente Snapdragon su questo modello ma il processore MediaTek Dimensity 1300 affiancato da 8/12 GB di ram e 128/256 GB di memoria si comporta bene. Un motore che assicura un’esperienza d’uso fluida e senza tentennamenti, merito come sempre anche dell’ottima integrazione con OxygenOS giunta alla versione 12.1. L’azienda assicura anche per questo telefono 3 anni di aggiornamenti di sicurezza e 2 anni di update Android.
La tipica e apprezzata interfaccia di Oxygen si porta in dote anche qualche piccola funzionalità acquisita dal legame di parentela con Oppo, soprattutto nella personalizzazione grafica e nella possibilità di espandere la memoria ram virtualmente.
Il display
Rispetto al OnePlus Nord 2 le differenze sono minime, stiamo infatti parlando di uno schermo Amoled da 6,43 pollici con frequenza di aggiornamento a 90Hz e certificazione HDR10+. Un display FHD+ di buona qualità, con una ottima resa cromatica, contrasto elevato e sufficientemente luminoso anche sotto la luce diretta del sole.
Buono anche il reparto audio, con un suono stereo potente e senza distorsioni.
Fotocamere
Anche in questo caso le differenze con il modello uscito solo 10 mesi fa sono minime, quasi microscopiche. Le specifiche tecniche sono infatti praticamente identiche: camera principale da 50MP con apertura f/1.8 stabilizzata otticamente (sensore Sony IMX766), ultra-grandangolare da 8MP f/2.2, camera per effetto bokeh da 2MP, anteriormente è presente una 32 MP f/2.4. Sostanzialmente c’è solo un leggero aumento della luminosità delle ottiche.
I risultati però sono buoni, in linea con i prodotti concorrenti in questa fascia di prezzo. A comportarsi meglio è ovviamente la camera principale che non teme anche le condizioni di scatto più difficili, soffre invece un po’ di più la grandangolare. Bene i video in 4K con una discreta stabilizzazione ottica ed elettronica, ma la camera frontale si ferma al Full HD.
Autonomia
L’unica vera concreta differenza rispetto al modello precedente è la presenza in confezione di un caricatore da 80W invece dei precedenti 65W. La batteria è sempre da 4500 mAh ma con la velocità di ricarica sale parecchio tanto da portare il telefono da 0 a 100% in poco più di venti minuti.
Particolarmente utile è la funzione software che gestisce la ricarica in modo smart con una serie di accorgimenti come la ricarica lenta notturna. Usando in modo moderato il telefono si arriva a fine giornata con circa il 20% di autonomia residua.
In conclusione
OnePlus Nord 2T è, a conti fatti, un buon telefono. in un range intermedia ha molti rivali ma non gli manca la personalità. Il suo costo parte da 409 euro per la versione 8/128 GB che diventano 509 euro per quella da 12/256 GB. Questo è il vero unico dubbio, per le piccole differenze è sicuramente più intelligente acquistare il OnePlus Nord 2 che ha un prezzo base di 369 euro.
Voto: 8
Wired: ricarica da 80W, fluido e reattivo, molto personalizzabile
Tired: non è impermeabile, memoria non espandibile, assente la ricarica wireless
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www.wired.it
2022-06-12 05:00:00