Le conferenze dei capigruppo di Senato e Camera decidono le modalità dell’intervento in Parlamento di mercoledì 20 luglio del presidente del Consiglio Mario Draghi. In serata il segretario del Pd incontrerà i gruppi parlamentari Dem
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Governo: Sangalli, «serve guida di Draghi, c’è rischio crisi economica»
«I consumi rallentano, l’inflazione cresce, il conflitto in Ucraina continua e preoccupa la prospettiva delle restrizioni monetarie. In questo contesto, la crisi politica rischia di ripercuotersi pesantemente su quella economica. Serve, invece, la guida di Draghi e un’azione di governo sempre più efficace per gestire al meglio le risorse del Pnrr, la legge di bilancio e le riforme strutturali che il Paese attende». Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha commentato la congiuntura diffusa dalla Confederazione, che a luglio stima un calo dello 0,6% su giugno e una crescita nulla nel confronto annuo.
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Governo, Malpezzi (Pd): noi chiari, altre forze siano meno ambigue
«Noi lavoriamo con la stessa volontà da quattro giorni a questa parte: garantire che questo governo possa andare avanti, smorzando tutte le polemiche e anche non rispondendo a certe provocazioni che in questi giorni ci sono state nei nostri confronti. Per noi l’obiettivo è di evitare che il Paese vada alle elezioni in questo momento: una richiesta che viene anche dal basso, dagli italiani, dai sindaci, da quelli che hanno a cuore la situazione dell’Italia di fronte ad un autunno che si preannuncia difficile. L’unica cosa che non possiamo permetterci è una crisi, dobbiamo occuparci dell’agenda sociale. Noi lavoriamo per questo. La Lega, alleata con chi si oppone a Draghi, è ambigua e, invece, dovrebbe parlare chiaro: sostiene ancora il governo Draghi? Noi sì, convintamente». Così ad Agorà su Rai3 la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.
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Governo: Nardella, quasi 1600 firme di sindaci per Draghi
«Ieri sera (lunedì 18 luglio, ndr) abbiamo superato le 1500 firme, siamo quasi a 1600» per l’appello dei sindaci al premier affinché rimanga in carica, e «probabilmente arriveremo a 2000 prima del discorso del presidente Draghi al Senato». Così Dario Nardella, sindaco di Firenze, in collegamento con Omnibus su La7. «C’è un’adesione larghissima – ha aggiunto – che va da nord a sud, dal centrosinistra al centrodestra, e che nasce da una preoccupazione oggettiva, quella che noi viviamo ogni giorno sul territorio». Per Nardella le tante firme dei sindaci sono «un dato sorprendente, mai vista una cosa del genere: evidentemente c’è un sentimento fortissimo».