Dopo un iter normativo durato oltre otto mesi, il bonus per genitori separati che era stato introdotto in sede di conversione parlamentare grazie a un emendamento al decreto Sostegni proposto dalla Lega è diventato realtà. La misura è pensata per aiutare i genitori separati in stato di bisogno che devono provvedere al proprio mantenimento e a quello dei figli: “È una misura che ha avuto un lungo iter, perché nella formulazione con cui la Lega l’aveva presentata era di fatto inapplicabile” – ha detto la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. “Era buona in gran parte degli intenti ma è stato necessario modificarla per renderla applicabile ed equa verso tutti i figli di coppie separate”.
I requisiti per accedervi
Per accedere al bonus è necessario avere un reddito inferiore o uguale a 8174 euro nell’anno in cui si chiede il sostegno. Inoltre, il richiedente deve dimostrare di aver subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa a partire dall’8 marzo 2020 di almeno 90 giorni. In alternativa, sarà necessario dimostrare di aver avuto un calo del reddito almeno del 30% tra il 2019 e il 2020. Infine, il bonus sarà erogato esclusivamente ai genitori che, tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento o lo hanno ricevuto solo parzialmente.
È importante tenere a mente che nonostante il sostegno sia colloquialmente noto come “bonus per padri separati”, anche le madri, se rispettano i criteri qui enunciati, saranno eleggibili per riceverlo.
Quanto vale
La cifra che sarà erogata a ogni richiedente eleggibile può arrivare a 800 euro al mese per un totale di 9600 euro all’anno. Il contributo ha infatti una durata di un anno e sarà erogato anche ai genitori separati di figli maggiorenni portatori di handicap grave. Si noti anche che lo stanziamento del governo per questa misura ammonta a 10 milioni di euro; il bonus verrà quindi erogato in base alla disponibilità del fondo e al numero dei richiedenti, fino all’esaurimento delle risorse.
Come fare domanda
Il decreto attuativo con le indicazioni precise sull’iter di erogazione non è stato ancora pubblicato, ma i dettagli per presentare la domanda saranno forniti sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia non appena saranno disponibili.
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di Bojan Zeric www.wired.it 2022-08-03 12:36:13 ,