Nella perquisizione condotta presso la residenza dell’ex presidente americano Donald Trump in Florida L’Fbi cercava documenti segreti sulle armi nucleari. Lo scrive the Washington Post citando persone informate sull’indagine, ma senza specificare se i documenti riguardassero l’arsenale nucleare americano o di un altro Paese. Questo confermerebbe la decisione del ministro della Giustizia americano Garland di fare un annuncio pubblico sulla perquisizione a Mar-a-Lago.
Quando era alla dimora Bianca Trump era particolarmente attento all’arsenale nucleare statunitense e si vantava di essere al corrente di informazioni segrete. Nell’estate del 2017 Trump disse ai leader militari statunitensi di volere un arsenale paragonabile al picco della guerra fredda, tanto che l’allora segretario di Stato, Rex Tillerson, lo descrisse come un “fottuto idiota’’. Trump aveva minacciato pubblicamente di cancellare sia la Corea del Nord sia l’Afghanistan. Tra i documenti nucleari a cui Trump avrebbe regolarmente avuto accesso ci sarebbe stata la versione riservata del Nuclear Posture Review sulle capacità e le politiche degli Stati Uniti.
L’indiscrezione arriva mentre l’ex presidente Usa e i suoi legali non hanno ancora chiarito come intendono procedere sulla mozione presentata dal Dipartimento di Giustizia per chiedere che il mandato di perquisizione effettuato venga reso pubblico. Trump ha tempo fino alle 21 di oggi per decidere se opporsi o meno alla diffusione del documento. Per il tycoon e i suoi legali si tratta di una scelta complessa: l’ex presidente ha in mano il mandato da lunedì quando è stato effettuato il blitz, ma non l’ha reso pubblico limitandosi a criticare duramente l’Fbi.
Se le indiscrezioni del Washington Post sui documenti legati al nucleare si rivelassero vere, la situazione di Trump si complicherebbe. Le carte infatti sarebbero in grado di mettere a rischio la sicurezza nazionale americana, ma anche di creare problemi con altri paesi.
Joe Biden segue gli sviluppi da lontano. Il presidente è con la first lady in vacanza per qualche giorno sull’isola di Kiawah, South Carolina. Una pausa per ricaricarsi in vista delle elezioni di metà mandato di novembre dopo le quali, secondo indiscrezioni, dovrebbe annunciare la sua candidatura al 2024 e lanciare la campagna elettorale.