Oltre cinquanta pazienti trasferiti in piena notte, tre di loro intossicati e uno al punto di essere finito in rianimazione.
E’ stata una notte di paura quella vissuta nel padiglione di ortopedia dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, il più grande del ponente ligure.
Per cause che ancora devono essere accertate – anche se si parla con sempre maggior insistenza dell’esplosione di una bombola di ossigeno – verso l’una e trenta si è sviluppato un rogo che in pochi minuti si è ampliato producendo soprattutto una grande quantità di fumo.
E’ Scattato l’allarme antincendio e il personale presente ha iniziato a portare in altri reparti i pazienti ricoverati.
Operazione alla quale hanno partecipato altri dipendenti dell’ospedale richiamati da altri padiglioni.
Naturalmente, essendo notte fonda non erano presenti molti dipendenti come invece accade di giorno.
Le operazioni Sono durate tutta ala notte e il bilancio, ancora non definitivo ing mattinata, parla di tre pazienti intossicati e uno per il quale si è reso necessario il ricovero in rianimazione.
L’ospedale ha fatto sapere che tutti gli interventi programmati sono stati rimandanti e dovranno essere riprogrammati.
Un altro pesante disagio per una sanità , quella del ponente ligure che negli ultimi mesi è attraversata da forti polemiche per chiusure di reparti o ridimensionamenti degli ospedali del territorio.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-09-05 06:36:59 ,genova.repubblica.it