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Sequestro cellulari e perquisizioni domiciliari dei carabinieri
(ANSA) – NAPOLI, 15 SET – “Finalmente capiranno che non
c’entriamo nulla in questa dolorosa vicenda”. A parlare,
attraverso il loro legale, l’avvocato Salvatore Esposito, sono i
tre fratelli, due maggiorenni e una minorenne, accusati dai
magistrati della Procura di Torre Annunziata di istigazione al
suicidio nell’ambito delle indagini sulla morte del 13enne di
Gragnano (Napoli) che, lo scorso primo settembre, è precipitato
nel vuoto dalla sua abitazione. Oggi gli inquirenti hanno
disposto il sequestro dei cellulari dei sei ragazzi indagati una
decisione che, sottolinea l’avvocato Esposito, i miei clienti
hanno accolto con sollievo”.
“I militari – prosegue Esposito – hanno anche eseguito una
perquisizione nell’abitazione della famiglia che – evidenzia il
legale – ha dato esito negativo”.
“I tre ragazzi che assisto – spiega l’avvocato – si dichiarano
estranei ai fatti e sperano che le indagini possano quanto prima
chiarire le circostanze di questa dolorosa vicenda”. (ANSA).
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2022-09-15 18:58:36 ,