Secondo gli esperti del Cnr arriverà oggi in Italia la coda della nube di metano che si è formata a seguito della fuga di gas del 27 settembre dai gasdotti Nord Stream 1 e 2. Ma non c’è alcun pericolo per la salute umana.
Dovrebbe arrivare in giornata sull’Italia la coda della nube di metano che si è formata a seguito della fuga di gas del 27 settembre dai gasdotti Nord Stream 1 e 2, che collegano la Russia all’Europa, nel cuore del Mar Baltico, stimata nell’ultimo aggiornamento in 80mila tonnellate.
Secondo quanto riferito da Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr, non c’è però nessun pericolo né di inquinamento né per la salute dei cittadini, dato che la nube si è molto diluita in atmosfera ed essendo il metano un gas climalterante, che cioè incide sul riscaldamento globale, non inquinante.
Sui dati del rapporto dell’Istituto Norvegese per la ricerca sull’aria (Nilu), la nube si è divisa in 2 parti.
Più inquietante è invece la situazione in Svezia e Norvegia, dove il livello di metano è arrivato a toccare cifre record, come riferiscono i media dei due Paesi, che parlano di “grande nube”.
In aggiornamento.
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di Ida Artiaco
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2022-09-30 13:46:44 ,