“Ci vuole un nuovo approccio per ricostruire le foreste ed è necessaria un’ampia collaborazione internazionale per trovare le giuste strategie”. È questo uno dei passi della dissertazione con cui il premio Nobel e vice presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei, Giorgio Parisi, ha avviato questa mattina i lavori della conferenza internazionale ‘Global Forest and Tree Restoration‘. Organizzata a Roma dall’Accademia Nazionale dei Lincei, la conferenza mette insieme fino a mercoledì ricercatori ed esperti da tutto il mondo, impegnati a condividere dati, buone pratiche, strategie per la protezione delle foreste e la mitigazione degli effetti del cambio climatico.
Fin dalle prime relazioni è emersa la preoccupazione dei ricercatori per l’inazione dei decisori politici rispetto alla crisi climatica e alla perdità di biodiversità. Parisi lo ha detto a gran voce: “Non si sta facendo abbastanza” e dati alla mano esperti che hanno portato le evidenze raccolte in diverse nazioni ed ecosistemi hanno sottolineato come strategie di mitigazione o dattamento non saranno utili se non si ridurranno le emissioni. Piantare alberi è di primaria importanza, è il messaggio generale, ma da solo non può bastare.
Il professor Enrico Porceddu, membro dell’Accademia dei Lincei e organizzatore dell’evento sottolinea che la conferenza “è il punto iniziale per dare un seguito pratico alI’impegno preso dai governi l’anno scorso durante il G20 di Roma e la Cop26 di Glasgow sui cambiamenti climatici per incoraggiare lo sviluppo dell’afforestazione. Abbiamo riunito esperti da tutto il mondo perché ci raccontino in che modo si può dare corpo alle dichiarazioni politiche che spesso restano sulla carta”.
Porceddu sottolinea quanto detto poco prima da Parisi sull’importanza di raccogliere dati certi e in modo omogeneo: “Si deve fare molto di più – dice l’accademico – molte conoscenze sono legate al territorio, non si può replicare semplicemente un’esperienza del Canada in Africa Occidentale e non tutti i Paesi, pur se avessero a disposizione fondi sufficienti, avrebbero le competenze indispensabili a fare sì che un certo numero di alberi piantati diventino davvero una foresta. In questi giorni lo scambio di esperienze e il confronto saranno fondamentali quanto la condivisione dei dati”.
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-10-11 16:00:12 ,
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Il post dal titolo: “Non si sta facendo abbastanza per proteggere le foreste” scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2022-10-11 16:00:12 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue