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Manifestazione a Castelvenere: “Mortificato lavoro operatori”
(ANSA) – BENEVENTO, 23 OTT – “La vite rischia di non essere
più vita”: è uno degli slogan coniati dai viticoltori sanniti
che hanno dato vita ad una manifestazione pacifica a
Castelvenere, il comune più “vitato” d’Italia, per denunciare la
crisi del mercato delle uve che “mortifica il lavoro di vita
degli operatori del comparto”.
La manifestazione, che si è tenuta davanti il municipio di
Castelvenere, è stata sostenuta dall’amministrazione comunale
retta dal sindaco Alessandro Di Santo, che nell’ iniziativa ha
coinvolto anche i sindaci del comprensorio, quali Solopaca,
Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, Paupisi, Amorosi,
Cerreto Sannita e Faicchio nella persona del sindaco Nino
Lombardi che è anche presidente della Provincia di Benevento.
“Il prezzo dell’uva – ha detto Di Santo – è sceso a cifre
ridicole che mortificano il lavoro di centinaia di produttori,
alcuni dei quali hanno rinunciato a vendemmiare per non
aggravare le perdite della loro azienda. E’ una situazione
spiacevole e inquietante per tutta la zona la cui economia si
basa proprio sulla produzione di uva e vino”.
“Pur coltivando uve di qualità da cui si producono vini pregiati
– hanno detto alcuni viticoltori – facciamo la fame: la nostra
uva ci viene pagata poche decine di centesimi, sia dai privati
che dalle cooperative, che non riescono a coprire nemmeno le
spese. Sarebbe pertanto auspicabile un intervento concreto della
Regione Campania e del governo con dei ristori, come avvenuto
per altri comparti, volti a sostenere la nostra opera che tutela
il made in Italy”.
I sindaci del comprensorio già domani chiederanno un incontro al
prefetto di Benevento al quale proporranno di istituire un
tavolo di concertazione per fronteggiare la problematica e
vigilare sul comparto contro “probabili e facili speculazioni”.
(ANSA).
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2022-10-23 15:02:38 ,