23enne ferito a Napoli, non raid di camorra ma lite con parenti – Campania

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Sparo accidentale durante un confronto con familiari fidanzata


(ANSA) – NAPOLI, 12 NOV – Malgrado la parentela possa
ritenerlo plausibile, non sarebbe stato vittima di un agguato
Antonio Artiano, 23 anni, soprannominato “Antony”, figlio di
colui che è ritenuto il luogotenente di Antonio Scognamillo,
soprannominato “Tonino ‘o parente”, elemento di spicco della
criminalità organizzata del rione Traiano di Napoli.
   
Il giovane, da giovedì sera, è ricoverato in gravi condizioni
nell’Ospedale del Mare ma il colpo di pistola che l’ha raggiunto
alla testa non è stato esploso dai sicari di un clan rivale ma –
pare – da lui stesso, accidentalmente, durante una colluttazione
scoppiata durante una lite con dei parenti. Tutto è avvenuto
durante un confronto chiarificatore che, secondo quanto si
apprende, sarebbe stato organizzato a seguito di episodi di
violenza (alcuni anche gravi) seguiti a un alterco con la
fidanzata.
   
Artiano avrebbe accidentalmente fatto partire il colpo di
pistola che l’ha raggiunto alla testa e che ora lo tiene
ricoverato in terapia intensiva.
   
I familiari della ragazza per timore di ritorsioni hanno deciso
di allontanarsi da rione Traiano. Ieri sera, però, raggiunti
dalla Polizia di Stato, hanno spiegato la loro versione dei
fatti agli investigatori. (ANSA).
   

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