Prima condanna per gli odiatori in Rete che da tempo perseguitano Paolo Berizzi, l’inviato di Repubblica sotto scorta per le minacce ricevute da gruppi neofascisti e neonazisti. A Bergamo un 53enne di Cernusco sul Naviglio è stato condannato per diffamazione: 400 euro di multa, più il rimborso delle spese legali alle parti civili tra cui Fnsi e Odg. E’ stato invece assolto dall’accusa di minacce: è solo il primo dei dieci imputati che, in fascicoli vari, sono stati indagati per l’odio online nei confronti di Berizzi. Che dall’inizio del processo rpete: “Deve passare il messaggio che odiare costa”.
Il 53enne, di Cernusco sul Naviglio, nel dicembre 2019 aveva commentato un post sulla pagina Facebook NazItalia con frasi rivolte a Berizzi. Questo il tenore: “Dormi sereno, quando creperai tu non ti cagherà nessuno, nessuno di quelli che ti ha spalleggiato qui, nessuno in redazione, gli schiavi funzionali come te sono solo pagati per obbedire. Un infame che passa la vita a sparlare dei decessi e fotografare di nascosto i vivi”.
In attesa delle motivazioni della sentenza, che condanna il primo degli hater di Berizzi, si attende anche che vengano presto incardinati gli altri processi.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-11-25 12:17:57 ,milano.repubblica.it