Cinque vincitori per un mondo migliore. Puntano in alto i cinque progetti che si sono aggiudicati l’Earthshot Prize 2022, il premio britannico per le soluzioni più innovative in difesa dell’ambiente e, quindi, per contrastare la crisi climatica. Venerdì scorso a Boston la cerimonia con il principe William, che ha annunciato i vincitori selezionati tra 15 finalisti.
A ciascuno dei vincitori andrà un milione di sterline (1,17 milioni di euro) per proseguire e sviluppare idee selezionate perché innovative con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e l’inquinamento, frenare l’aumento delle temperature o promuovere soluzioni contro le conseguenze più disastose su città, natura, habitat e biodiversità. Come le stufe create in Kenya da una impresa guidata dalle donne. Le serre modulari create in India da un team di giovani ingegneri. La plastica biodegradabile dalle alghe per bottiglie e imballaggi non inquinanti progettata nel Regno Unito.
Il premio britannico pensato per sostenere il business nato con una particolare attenzione all’ambiente circostante segna il passo dei tempi: ora che sappiamo cosa salvare, forse siamo pronti per costruire il nostro benessere salvando il Pianeta invece di distruggerlo.
A selezionare i progetti è stata una giuria cui hanno preso parte, tra gli altri, Sir David Attenborough, Cate Blanchett, il calciatore Dani Alves, l’attivista delle Fiji Ernest Gibson e la cantante Shakira. Lo scorso anno il riconoscimento dell’Earthshot Prize – che viene assegnato ogni anno fino al 2030 – è andato anche ai Food Waste Hub, il progetto degli hub di quartiere contro lo spreco alimentare a Milano, e ad Enapter, impresa italiana di generatori di idrogeno modulari ad alta efficienza.
Aria più pulita: Mukuru Clean Stoves (Kenya)
Biomassa dal carbone. Mukuru Clean Stoves è una impresa fondata da donne, dove lavorano soprattutto donne. Produce stufe alimentate a biomassa, podotta da un mix di carbone, legno e canna da zucchero. Una scelta ecologica rispetto ai combustibili fossili, riconosciuti ormai come una delle maggiori fonti di inquinamento che ogni anno uccide 4 milioni di persone nel mondo.
La natura da proteggere: Kheyti (India)
In India, Kaushik Kappagantulu con la sua Greenhouse-in-a-Box, una serra modulare, aiuta gli agricoltori a proteggre i campi da parassiti ed eventi meteo estremi in un paese gravemente colpito da siccità e altre drammatiche conseguenze del cambiamento climatico.
Un mondo senza rifiuti: Notpla (Regno Unito)
La startup Notpla nasce da un’idea di Pierre Paslier e Rodrigo Garcia Gonzalez per produrre plastica biodegradabile ottenuta dalle alghe. È quella alla base del packaging ecosostenibile adottato quest’anno, ad esempio, dalla piattaforma di food delivery Just Eat. Leggi di più
Donne che salvano i coralli: Revive Our Oceans (Australia)
Le donne australiane in prima linea per la salvaguardia degli Oceani: The Indigenous Women of the Great Barrier Reef è il progetto che vede una stretta collaborazione tra una sessantina di donne coinvolte in interventi di conservazione della Grande Barriera, grazie alle loro capacità e conoscenze, unendo il mondo digitale ai metodi tradizionali trasmessi dalle popolazioni indigene.
Catturare la CO2: 44.01 (Oman)
Il progetto 44.01 di Talal Hasan, in Oman, punta a trasformare l’anidride carbonica catturata dall’atmosfera in roccia (la peridotite). Una alternativa che finora si è dimostrata meno costosa e sicura dei metodi finora in uso per lo stoccaggio del carbonio, inclusa la cattura in pozzi petroliferi abbandonati.
Gli altri finalisti
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-12-05 13:35:29 ,
www.repubblica.it
[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-12-05 13:35:29 ,
Il post dal titolo: Earthshot Prize: cinque vincitori per un futuro migliore scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2022-12-05 13:35:29 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue