L’uomo avrebbe raccontato una versione completamente diversa dei fatti. L’ipotesi di reato è di lesioni gravissime. L’uomo però resta a piede libero perché contro di lui la Procura di Imperia non ha disposto alcuna misura cautelare.
Immagine di archivio
Non c’era nessuna auto pirata in via Gallardi quel maledetto giorno in cui il bambino di 6 anni è stato trovato in fin di vita a Ventimiglia. La svolta nelle indagini è arrivata oggi, all’ora di pranzo, quando il compagno della nonna del piccolo si è costituito alla polizia, dando una versione completamente diversa dei fatti.
L’uomo avrebbe raccontato agli inquirenti di aver picchiato il piccolo in dimora in quanto infastidito dai suoi comportamenti e di averlo poi rincorso nel cortile di via Gallardi, dietro l’abitazione della nonna paterna, dove il bimbo poi sarebbe caduto rimanendo gravemente ferito.
Affermazioni che hanno fatto scattare subito la sua iscrizione nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di lesioni gravissime. L’uomo però resta a piede libero perché contro di lui al momento la Procura di Imperia non ha disposto alcuna misura cautelare, non riscontrando il pericolo di fuga né di reiterazione del reato.
Le affermazioni del pensionato settantenne del resto dovranno essere accuratamente vagliate dagli inquirenti perché sono ancora tanti i punti oscuri della vicenda. Gli inquirenti al momento stanno vagliando tute le precedenti dichiarazioni rilasciate dopo i fatti e riascoltando i testimoni, compresa la nonna del bimbo.
Nell’immediatezza di fatti, il 19 dicembre scorso, infatti sia il settantenne che la nonna del bimbo avevano parlato di una fantomatica auto pirata di cui però gli inquirenti non hanno trovato alcuna traccia. I filmati delle telecamere infatti non hanno mostrato alcuna auto in fuga.
In quel momento il piccolo era stato affidato ai nonni, che avevano detto di averlo perso di vista per qualche minuto prima di ritrovarlo a terra ferito.
Il piccolo era stato poi trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Gaslini di Genova dove è stato sottoposto anche un delicato intervento chirurgico e ricoverato in coma farmacologico. Oltre alla frattura scomposta al braccio, il bimbo ha riportato lesioni a milza, polmoni e la frattura di otto vertebre.
“Se è vero che ha fatto questo, deve marcire” si è sfogato il padre del piccolo. “Non riesco a darmi pace. Non posso sopportare che al mio bambino sia stato fatto tutto questo. Ha avuto anche la faccia di venirmi a dirmi in ospedale ‘forza’! Devi marcire lentamente. Dove hai trovato il coraggio di commettere un gesto simile, se questa è la verità! Figlio mio, sto lottando con tutto me stesso per te, per i tuoi diritti, per la tua dignità” ha scritto sui social
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di Antonio Palma
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2022-12-28 20:42:18 ,