L’ennesimo, ultimo saluto al più salutato dei Papi, la festa “dimessa” all’esiliato che è tornato, finalmente in trionfo, ma per entrare nelle casse di cipresso e di zinco, è in apparenza solo una messa barocca, una saga di riti, paramenti e canti sacri, in una piazza che si è svegliata con la nebbia, che a Roma non è più una novità, ma oggi fa molta atmosfera e segna il tempo della Chiesa, come quel vento che soffiava sul funerale di Giovanni Paolo.
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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-01-05 21:21:22 ,www.repubblica.it