Author: Francesca Basso, da Bruxelles
Data : 2023-01-08 21:14:15
Dominio: www.corriere.it
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Ma sui migranti la commissione Ue insiste: bisogna rispettare i diritti
Si incontreranno all’ora di pranzo. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen sar a Roma oggi per partecipare alla presentazione del libro che raccoglie i discorsi dell’ex presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, scomparso un anno fa. Un omaggio importante da parte di una esponente del Ppe a un socialista visionario e profondamente europeista, in un momento in cui il Parlamento Ue colpito nella sua credibilit dallo scandalo del Qatargate e il gruppo S&D ne l’epicentro. in questa occasione che von der Leyen vedr la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, per il secondo faccia a faccia, dopo la prima uscita della leader di Fratelli d’Italia da presidente del Consiglio agli inizi di novembre.
La visita istituzionale va letta alla luce del Consiglio europeo speciale del 9-10 febbraio, convocato dal presidente Charles Michel per discutere della reazione dell’Ue all’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti (il massiccio piano di sussidi di Washington all’industria statunitense per portare avanti la transizione verde) e di immigrazione. La ricetta di von der Leyen per difendere l’industria europea prevede un intervento a breve termine, che consiste in un ulteriore allentamento delle regole Ue sugli aiuti di Stato — il nuovo framework a cui sta lavorando la Commissione dovrebbe restare in vigore per tutto il 2024 —, e a medio termine la creazione di un fondo per la sovranit. Quest’ultima soluzione quella che convince di pi l’Italia, tenuto conto del nostro debito pubblico e del pochissimo spazio di bilancio. Sull’immigrazione le posizioni della Ue sono note: serve una risposta strutturale che contenuta nel nuovo Patto per la migrazione e l’asilo presentato due anni fa. Dopo una fase di stallo dei negoziati, gli Stati Ue hanno ripreso a fare piccoli passi avanti.
L’obiettivo di Bruxelles arrivare a un accordo in cui solidariet e responsabilit trovino il giusto equilibrio entro la fine di questa legislatura nel 2024. L’Italia spinge per progressi pi rapidi. Il dossier delicato non solo per Roma ma anche per le altre capitali, per i Paesi di primo ingresso e per quelli destinatari dei movimenti secondari, per quelli che si affacciano sul Mediterraneo e per i Paesi dell’Est che fanno i conti con la rotta balcanica. Ogni ragionamento per la Commissione va fatto partendo dal rispetto delle regole di Dublino vigenti e del diritto internazionale in base al quale i salvataggi in mare sono un obbligo cos come l’approdo al porto sicuro pi vicino. Meloni ne consapevole e al Consiglio europeo di dicembre, nell’intervento sull’immigrazione (in linea con il governo Draghi come riferito da pi fonti diplomatiche) ha insistito sulla dimensione esterna del fenomeno, sulla necessit di intervenire sui Paesi di origine e di transito e di un meccanismo funzionante per i ricollocamenti. Che serva una risposta europea sono d’accordo tutti, i problemi stanno nei dettagli.
All’incontro parteciper anche il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto. L’Italia chiede una rimodulazione dei fondi del Pnrr e un adeguamento ai maggiori costi delle materie prime, cos come altri Paesi Ue. La Commissione aperta al dialogo e a trovare soluzioni senza per questo riaprire tutto il Pnrr, che per non nemmeno nelle intenzioni del governo. improbabile che le due leader vadano nel dettaglio, ma il tema sar nel menu cos come il sostegno all’Ucraina e una reazione coordinata alla nuova ondata di contagi di Covid che sta colpendo la Cina.
8 gennaio 2023 (modifica il 8 gennaio 2023 | 22:32)
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