Accordo chiuso sulle regole delle primarie e la possibilità di voto online che sarà consentita in casi specifici. A quanto si è appreso il voto online sarebbe consentito per chi si registra entro il 12 febbraio, per coloro che hanno disabilità, per chi sta all’estero, per gli studenti fuori sede e per chi abita in zone troppo impervie. Le modalità verranno stabilite dalla commissione congresso.
In serata si è tenuta la Direzione Pd, che ha approvato le regole sulle primarie (un contrario e 9 astenuti). «Da domattina ci confrontiamo su temi e questioni di contenuto che interessano gli italiani», ha detto il segretario del Pd Enrico Letta durante la direzione del partito.
Letta: sul tavolo regole, primarie il 26 febbraio e assemblea ampliata
«Oggi affrontiamo questi passaggi: la bozza del regolamento; la composizione dei due terzi dei nomi della commissione nazionale del congresso; la data delle primarie» spostata al «26 febbraio; i criteri per l’ampliamento dell’assemblea agli esterni», ha detto Letta. «Il punto di equilibrio trovato oggi scontenta qualcuno ma è il più avanzato possibile», ha aggiunto.
«Siamo riusciti a farci del male nel racconto esterno»
«Se ciascuno dice solo cosa non gli va bene poi diventa una cacofonia insopportabile. Abbiamo dovuto lavorare con uno statuto difficile da applicare. Abbiamo risolto nodi. Anche sui contenuti – ha continuato il segretario Dem – siamo riusciti a farci del male nel racconto esterno. La discussione è intensa e fortissima, ma è stata raccontata da molti di noi in modo banalizzante».
«Evitate spaccature deleterie»
«Abbiamo evitato spaccature deleterie – ha sottolineato Letta -. Adesso concentriamoci su ciò che il congresso e la fase costituente possono dare per il nostro rilancio. Vedo rispetto reciproco tra i candidati, valorizziamolo. I candidati hanno tutte le qualità per rendere dibattito vivo e aggregante. E ciò nel momento l’azione del governo mostra crepe».