Matteo Messina Denaro poteva contare su notizie parecchio riservate, chissà da chi le aveva apprese. Conosceva ad esempio l’indirizzo bolognese del pentito che l’ha incastrato nelle indagini sulle stragi, Francesco Geraci, un tempo suo grande amico, è deceduto di recente, affetto pure lui da un tumore. I carabinieri del Ros hanno appurato che non era l’indirizzo dove il pentito effettivamente abitava, scortato dal Servizio centrale di protezione, ma un riferimento che girava in ambito giudiziario, per le convocazioni nei processi.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-03-04 03:01:39 ,palermo.repubblica.it