Joe Biden ha presentato il suo budget lanciando il guanto di sfida ai repubblicani per le elezioni del 2024. Ispirato e ambizioso per i sostenitori, populista per i detrattatori, il piano che punta a tassare i più ricchi per garantire il welfare ai più fragili non è solo una proposta fiscale per i prossimi dieci anni ma un vero e proprio manifesto programmatico in vista di una ormai sempre più vicina ricandidatura del presidente alla abitazione Bianca.
Quello presentato in Pennsylvania è il terzo bilancio di Biden e, sinora, il più audace. Una maxi manovra da 6.800 miliardi di dollari, di cui ben 5.000 miliardi dovrebbero arrivare da un aumento delle tasse per i paperoni e le grandi corporazioni Usa nei prossimi dieci anni.
Per i milionari americani, lo 0,01% della gente, il presidente ha proposto una minimum tax del 25%, aumentando anche dal 20% al 28% i prelievi sul ’capital gain’. Nel budget è previsto inoltre un incremento delle imposte per tutti coloro che guadagnano oltre 400.000 dollari l’anno, circa 3 milioni di persone negli Stati Uniti.
L’obiettivo del presidente è chiaro, e lo è sempre stato dall’inizio del suo mandato: aiutare la classe media e gli americani più vulnerabili salvaguardando il programma Medicare (l’assicurazione sanitaria per gli over 65), la previdenza sociale e il welfare dai tagli dei repubblicani. «Far crescere l’economia dal basso verso l’alto», è uno dei mantra del presidente.
Obiettivo riduzione del deficit
L’incremento delle tasse per i milionari americani dovrà anche contribuire, nell’arco di dieci anni, a ridurre di 3.000 miliardi di dollari il deficit degli Stati Uniti. Nella manovra per il 2024 sono anche previsti 6 miliardi di dollari per il sostegno all’Ucraina, una cifra che porta le spese degli Stati Uniti per Kiev a oltre 80 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione dal parte della Russia. Previsto inoltre un aumento delle spese per la Difesa, settore messo alla prova non solo dalla guerra di Vladimir Putin ma anche dalle continue minacce che arrivano dalla Cina.
E a proposito di Pechino, Biden ha anche proposto lo stanziamento di 10 milioni di dollari per un programma di monitoraggio degli investimenti americani nel Paese. La misura mira ad evitare che le imprese Usa contribuiscano a far prosperare le forze armate di Pechino o a sviluppare tecnologie sofisticate in grado di competere con quelle americane.