di Maryn McKenna
Il problema è che per gli Stati Uniti, la quota maggiore del commercio internazionale di pollame non è rappresentata da uova e tacchini, bensì dai broiler, sia per la loro carne che per gli scarti che gli americani non vogliono consumare, come le zampe. Secondo il Dipartimento dell’agricoltura statunitense, le esportazioni di carne di pollo hanno fruttato al paese più di 5 miliardi di dollari nel 2021. Ma molti paesi che acquistano pollo statunitense si rifiutano da tempo di accettare carne proveniente da broiler vaccinati, sostenendo che la risposta immunitaria alla vaccinazione e…
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www.wired.it
2023-03-10 05:30:00