Un tempo giocare ai giochi di ruolo e in particolare a Dungeons & Dragons risultava qualcosa di socialmente marginale: si era nerd nella migliore delle ipotesi, bollati come fantasiosi sfigati nella peggiore. In questi ultimi anni, invece, fortunatamente gli argini di questo roleplay creato Gary Gygax e Dave Arneson nel 1974 si sono rotti, abbracciando – complici eventi come il Lucca Comics e serie come Stranger Things – una dimensione più mainstream, con oltre 50 milioni di giocatori in tutto il mondo. E questi confini allargati sono arrivati anche a lambire il dominio dei podcast, come dimostra il successo di Dungeons & Deejay, la serie audio prodotta da OnePodcast che torna con la seconda stagione sulle principali piattaforme dopo l’exploit critico e di pubblico del primo ciclo.
L’idea di Francesco Lancia, voce di Radio Deejay, autore e da tempi non sospetti appassionatissimo di D&D e affini, è quella di “coinvolgere chi non solo non aveva mai giocato ai giochi di ruolo ma aveva magari anche qualche pregiudizio: chi diceva ‘Ma che è ‘sta roba?’, insomma”, ci racconta: “Ovviamente appena seduti attorno al tavolo tutti si sono fomentati”. Dopo la prima fortunata stagione, realizzata in collaborazione con Wizards of the Coast e che ha raggiunto i primi posti nelle classifiche dei titoli più ascoltati, tornano le celebrity che avevano animato le prime avventure: da Victoria Cabello a Rocco Tanica, da Brenda Lodigiani a Matteo Curti. A loro si aggiunge in questo nuovo corso, con non poco entusiasmo, anche il giornalista e podcaster Francesco Costa.
Sono loro che formano appunto la pittoresca Compagnia della carriola, formata da Morbegno Perlalegalità (Tanica), Larosanna Butanqul (Cabello), Candelora Grattaciottoli (Lodigiani) e Erpe Nombra (Curti), a cui si aggiunge la new entry di Costa, ancora avvolta nel mistero: “Ogni ospite prima crea il proprio personaggio, basandosi sul Manuale delle regole del giocatore ma mettendoci poi del suo. Poi sono nate delle illustrazioni per ogni personaggio e da queste sono arrivate le statuine”, ci spiega Lancia, che in questa occasione si cala proprio nelle vesti del classico Master che guida gli altri in mille peripezie, sfogliando imponenti volumi di regole e ispirazioni: “Personaggi entrano e personaggi escono seguendo la storia. Ovviamente non sappiamo cosa accadrà, io ho preparato degli spunti ma poi vediamo loro come li elaboreranno”.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-03-15 12:00:00 ,