Il vecchio padrino Francesco Messina Denaro “campava” con le regole tribali di Cosa nostra ed era preoccupato che suo figlio Matteo, per il semplice fatto che aveva tante amanti e una condotta poco in linea con l’etica mafiosa, potesse essere messo da parte nella Cupola. U siccu tirava dritto per la sua strada criminale: di giorno uccideva e la sera raccoglieva fidanzate.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-04-14 02:19:55 ,www.repubblica.it