È certamente vero che persa una spunta (blu), se può fare un’altra (pagando), ma neanche al Papa è riuscito il miracolo di tenerla gratis. Francesco su Twitter adesso ha la stessa autorità dei comuni mortali. Per chi crede resta infalllibile, ma su Twitter non è più riconoscibile. Non ha più la spunta blu. Non ce l’ha il suo profilo Pontifex. E poteva toglierla solo un uomo come Elon Musk, che si sente Dio in Terra.
L’abbonamento
Servono 8 dollari al mese e si può avere l’abbonamento premium, vale per tutti, vale anche per il Papa. A far compagnia a Francesco restano 18 milioni di follower e una lista infinita di star che non vogliono sborsare un centesimo per avere un profilo social verificato. Non lo farà neanche Beyoncè, che ha oltre 15 milioni di follower, non lo fa, per ora, il New York Times. Ci sta pensando la abitazione Bianca.
Gli utenti non vogliono pagare
Musk, tra l’esplosione di uno dei suoi razzi SpaceX e l’annuncio di un altro blocco di licenziamenti tra i dipendenti di Twitter, ha dato seguito a quello che aveva promesso: ha diviso gli “have-paid” dagli “have-not”. La gran parte degli utenti non è disposta a pagare: nel dibattito adolescenziale se esiste solo chi esiste sui social la maggioranza si schiera tra chi “va bene, ma solo se gratis”. Molti sono convinti che se non cedono le star, non cedono i vip, non cede perfino il Papa a Musk non resterà che tornare indietro. Basterà avere fede.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-04-21 04:03:01 ,www.repubblica.it