Un treno senza passeggeri, che stava andando in deposito, è sviato dai binari a Firenze, nella zona del Romito, vicino alla stazione centrale di Santa Maria Novella. Non si segnalano feriti ma ripercussioni alla circolazione ferroviaria con ritardi. Il traffico ferroviario è rimasto bloccato per permettere al treno di essere messo in sicurezza, poi la circolazione è via via ripresa a partire dalle 14.20. Tanti i passeggeri affollati sotto i tabelloni luminosi della stazione che annunciano i ritardi. Ci sono anche alcune scolaresche. Un treno Italo ad alta velocità proveniente da Triesce ha accumulato 130 minuti di ritardo, un altro proveniente da Bari ne ha accumulati 110, 70 un altro Italo da Venezia e poi a scendere altri collegamenti risultano in ritardo.
Dopo le 15, sebbene i treni hanno avessero ripreso a circolare, i ritardi continuavano a raggiungere gli 80 minuti. Cancellati alcuni regionali: uno per borgo San Lorenzo, un altro per Livorno. Dall’altoparlante consigliano di andare a campo di Marte o Rifredi con un regionale per prendere i treni a lunga percorrenza.
Secondo quanto inizialmente spiegato da Fs, tutto è accaduto alle 12:30 a Santa Maria Novella: “Le ruote anteriori di un treno regionale vuoto che rientrava al termine del servizio commerciale in deposito, mentre viaggiava quindi a bassa velocità e senza passeggeri a bordo, sono uscite dalla sede ferroviaria provocando l’arresto del convoglio”.
Soltanto poche settimane fa un treno merci è uscito dai binari alla stazione di Castello, nei pressi di Sesto Fiorentino (hinterland di Firenze) bloccando per ore la circolazione da nord a sud del paese e ancora a ritroso, qualche settimana prima c’era stata sempre nell’area vicino al capoluogo un tamponamento tra treni merci con il ferimento di due macchinisti.
La presenza del treno, spiega sempre Fs, “inibisce al momento l’uso di alcuni binari sul tracciato di ingresso e di uscita dalla stazione causando ritardi e modifiche alla circolazione nel nodo fiorentino. I tecnici di Rfi sono a lavoro per ripristinare la regolare circolazione”. I treni regionali, si legge ancora, “possono registrare ritardi, limitazioni di percorso e cancellazioni”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-05-04 13:43:33 ,firenze.repubblica.it