Partito il conto alla rovescia per Play 2023, il più grande festival italiano dedicato ai giochi da tavolo (ma anche ai giochi di ruolo e ai librogame), che si terrà a Modena dal 19 al 21 maggio.
Finita la pandemia, è facile attendersi un successo di pubblico superiore all’edizione 2022, che comunque aveva già portato a Modena ben 40mila presenze in tre giorni. Non solo, da quest’anno Play si arricchisce di un vero e proprio fuorisalone a ingresso gratuito, che si chiama Play in the city e che accenderà la città con un ricco cartellone di eventi ludici in varie location, tra cui spiccano gli ampi spazi della Fondazione San Carlo.
Il punto di forza di Play è sempre stato quello di far giocare i visitatori e anche quest’anno in fiera ci saranno oltre 7000 posti a sedere, divisi tra stand e padiglioni. In particolare segnaliamo le aree gioco Re-Play e Goblin Magnifico, gestite dall’associazione Tana dei Goblin, che permetteranno di mettere le mani su decine di titoli, tra novità e vecchie glorie. Per gli appassionati dei wargame, poi, sarà da non perdere l’incontro con Tuomas Pirinen, storico game designer di titoli come Warhammer sesta edizione e Mordheim. Interessante anche l’area Crowdfunding, dove sarà possibile vedere dal vivo e provare una selezione di titoli, che stanno per avviare la loro campagna di raccolta fondi online su piattaforme come Kickstarter o Gamefound.
Oltre ai giocatori, ai game designer e agli editori, Play ospita anche chi lavora con i giochi da tavolo per costruire progetti di ricerca innovativi basati sul gioco. A testimoniare quest’ultimo punto la presenza di alcuni dei più importanti enti di ricerca italiani: l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS). In particolare l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) è da anni impegnato nella progettazione di giochi ed esperienze ludiche come strumento di divulgazione ed educazione. Oggi all’interno dell’Istituto nazionale di Astrofisica è attivo un gruppo di lavoro nazionale che si occupa di apprendimento creativo, tinkering e giochi e che utilizza il gioco come strumento innovativo per veicolare sia conoscenze e competenze stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), sia anche pratiche e metodiche che contraddistinguono la ricerca in astrofisica.
Ma soprattutto Play è la fiera italiana dei giochi da tavolo per antonomasia, quindi quali sono i giochi più attesi? Tra le decine di novità in arrivo, abbiamo selezionato per voi cinque novità che vi consigliamo di provare.
Heat: Pedal to the Metal
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di Luca Francescangeli www.wired.it 2023-05-18 04:30:00 ,