Una nuova fase eruttiva è in corso sull’Etna, ma l’attività può essere seguita soltanto dagli strumenti dell’Ingv di Catania perché il maltempo che nasconde il vulcano con nuvole cariche di nubifragio ne impedisce l’osservazione diretta. La presenza di un’attività stromboliana è avvalorata dai forti boati sentiti ad Adrano e Biancavilla e dalla caduta di cenere lavica nella stessa zona e anche a Catania.
La cenere ha costretto la Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania Fontanarossa, a sospendere tutte le attività. Bloccate le partenze, mentre gli aerei in arrivo sono stati dirottati su altri scali. Le attività dell’aeroporto rimarranno sospese fino alle 9 di domani.
Gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania comunicano che “persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza”. I vulcanologi spiegano però che “a partire dalle 7,20 il tremore vulcanico, già a livello alto, registra un repentino aumento dei valori”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-05-21 17:25:22 ,palermo.repubblica.it